Coloni sionisti avvelenano 13 pecore vicino Aqraba

http://palsolidarity.org/2015/01/zionist-settlers-poison-13-sheep-near-aqraba/
6 gennaio 2015 | International Solidarity Movement, team Nablus | Aqraba, Palestina occupata

Ieri, volontari dell’ISM  si sono recati nell’area di Lifjim in East Aqraba, dove il pastore Mohammed Ibrahim Abu Hamed fa pascolare le sue pecore. Tredici pecore giacevano morte lì, con la bava alla bocca e al naso, una con vomito verde visibile – un chiaro caso di avvelenamento.
 

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una delle pecore avvelenata con la bava alla bocca e al naso (foto di ISM).

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una pecora avvelenata con visibile vomito verde (foto di ISM).

Abu Hamed e addetti del Comune di Aqraba hanno riferito di aver visto un colono di nome Assaf spargere una sostanza sconosciuta sulla terra poco prima che le pecore fossero morte. Poiché l’area è sotto coltivazione illegale da parte dei coloni, questo avrebbe potuto indicare un avvelenamento intenzionale o tossicità indiretta da erbicidi.

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Nell’ ufficio del comune, ISM ha intervistato un Pubblico Ufficiale di nome Gloria, che ha dettagliato le molte difficoltà che i villaggi intorno Aqraba continuamente incontrano. La città di Aqraba è in Area B, che è sotto il controllo dell’Autorità palestinese civile ma parziale controllo della sicurezza di Israele, ma molti dei villaggi sotto il comune di Aqraba sono in Area C, sotto completo controllo militare  e civile israeliano.

Pertanto, queste comunità sono costantemente minacciate dall’espansione degli insediamenti israeliani, compresa quelo di Gittit appena a sud dell’area Lifjim dove le pecore sono stati uccise.

Inoltre, l’esercito israeliano impedisce alle persone di costruire infrastrutture di sostegno alla vita, come acqua ed elettricità e nuove case. Nel solo mese  e   mezzo scorso, il comune Aqraba ha riparato la rete elettrica per tre volte dopo che i soldati la avevano tagliata.

Sabato scorso, cinque pastori erano fuori e pascolavano le loro pecore in zona B di Aqraba quando almeno sette coloni armati spno venuti giù e li hanno attaccati. I coloni hanno sparato ai pastori disarmati e due sono rimasto feriti. Un certo numero di persone provenienti da Aqraba è uscito con il comune in risposta alla chiamata dei pastori. Un’ora più tardi l’esercito israeliano si è presentato, sparando gas lacrimogeni sulla folla e arrestando quattro pastori, accusandoli di avere cercato di rubare nell’insediamento.

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Residenti Aqraba che si presentano a sostegno dei pastori e incontrano gas lacrimogeni (foto di Aqraba Comune).

Sono ancora in carcere, al momento. Questo attacco è emblematico della violenza subita dai palestinesi che vivono nei pressi delle colonie israeliane illegali.

Sorridendo anche mentre finiva di descrivere le difficoltà della vita sotto l’occupazione israeliana, Gloria ci ha detto che pensa che la gente di qui è forte. Tengono alle loro case e vivono qui, anche di fronte alla violenza e alla distruzione settimana dopo settimana. Gloria parla inglese, francese e spagnolo, che le permette di comunicare con molti gruppi internazionali circa l’occupazione.

In Aqraba, la frase “l’esistenza è resistenza” vale.

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