Libertà per Mohamed Abu Sakha

5 Dicembre 2016 | International Solidarity Movement | Huwwara team, Palestina occupata

I membri della scuola di circo in Palestina, i rappresentanti delle ambasciate di Italia, Spagna e Svizzera, Amnesty International e ISM hanno partecipato alla corte suprema israeliana oggi per essere testimoni dell’audizione sul rilascio  per  l’allenatore di circo  palestinese Mohamed Abu Sakha, che è in  detenzione amministrativa da quasi un anno. La detenzione amministrativa significa che egli è rinchiuso in carcere senza avere diritto a un processo.

Mohamed Abu Sakha ha visto la sua libertà portata via il 14 dicembre 2015, quando è stato fermato presso lo Zaatara Cheek point, a sud di Nablus, mentre andava al suo lavoro presso la scuola di circo a Bir Zeit. Egli ha avuto il primo periodo di detenzione amministrativa per 6 mesi il 25 dicembre 2015, e la ha avuta rinnovata ancora una volta il 13 giugno, 2016.

La corte è stata rapida. L’avvocato di Mohamed leggeva prima l’appello e quasi subito dopo aver finito, alcuni uomini dello Shabak, polizia segreta israeliana, si sono alzati e hanno passato un file ai giudici nella stanza. Dopo un paio di minuti per leggere il file, i giudici hanno respinto l’appello degli avvocati di Mohamed  e si è conclusa la sessione del tribunale.

Fatta eccezione per lo Shabak, e ora i tre giudici, non si sa ciò che è scritto nel file. Non il procuratore, non l’avvocato di Mohamed o anche Mohamed. Ciò significa che Mohamed, dopo un anno di prigione israeliana, non sa nemmeno di che cosa è accusato. Il file dello Shabak è l’unica cosa che lo tiene in carcere ed è stato classificato.

E’ stato rapito dalle forze israeliane, messo in carcere per quasi un anno senza il diritto ad avere un processo e collocato nel Negev, che ulteriormente è una violazione contro la convenzione di Ginevra, in cui si afferma che i detenuti della popolazione di un territorio occupato devono essere detenuti in tale territorio.

Durante la sua permanenza in carcere gli è stato consentito solo di avere visite tre volte, tutte e tre le volte è stato di sua mamma.

Al 12 dicembre la sua detenzione amministrativa finisce ma in teoria può essere rinnovata a tempo indeterminato. Ad oggi, nessuno sa cosa accadrà a Mohamed. L’ultima volta che la sua detenzione  stava finendo, è stata rinnovata lo stesso giorno in cui stava per essere rilasciato.

Il popolo palestinese vive sotto un’occupazione costante. Con la sua attività di formatore circense, Mohamed Abu Sakha occupa un ruolo tanto necessario per portare felicità e luce a chi gli sta intorno.

Finiamola con le detenzioni amministrative.

Libertà per Mohamed Abu Sakha.

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