1 maggio 2019
RAMALLAH (Ma’an) – I coloni israeliani hanno abbattuto almeno 150 alberi di ulivo in terreni agricoli palestinesi nel villaggio di Burqa, a est della città di Ramallah, nel centro della West Bank occupata.
Secondo fonti locali, le forze israeliane pesantemente armate hanno fornito protezione ai coloni israeliani da un vicino avamposto illegale di insediamenti mentre hanno preso d’assalto le terre palestinesi e abbattuto più di 150 ulivi.
Fonti hanno aggiunto che gli ulivi appartenevano ai residenti palestinesi del villaggio di Burqa.
Uno dei proprietari di ulivi, Ibrahim Kanaan, ha detto a Ma’an che i coloni israeliani hanno tentato di aggredirlo mentre lavorava nella sua terra due giorni fa, costringendolo a fuggire per salvarsi la vita.
Più di 600.000 israeliani vivono in insediamenti solo ebrei in tutta Gerusalemme Est occupata e in Cisgiordania, in violazione del diritto internazionale, con annunci recenti di espansione degli insediamenti che provocano la condanna da parte della comunità internazionale.
Il gruppo israeliano per i diritti umani B’Tselem ha riferito che il vandalismo dei coloni israeliani nella Cisgiordania occupata è una routine quotidiana ed è pienamente sostenuto dalle autorità israeliane.
“In poco più di due mesi, dall’inizio di maggio al 7 luglio 2018, B’Tselem ha documentato 10 casi in cui i coloni hanno distrutto un totale di oltre 2.000 alberi e viti e bruciato un campo di orzo e balle di fieno” B ” Tselem ha detto nel suo rapporto.
Il rapporto continua: “La violenza e il vandalismo dei coloni avvengono con il pieno appoggio delle autorità israeliane.A volte i soldati prendono parte all’assalto, altre volte rimangono a guardare. La polizia non fa sforzi sostanziali per indagare sugli incidenti, né prende misure per prevenirli o fermarli in tempo reale. “