https://www.middleeastmonitor.com/20190129-israel-plan-to-displace-36000-arabs-in-negev/
29 gennaio 2019
Il ministro israeliano per lo sviluppo dell’agricoltura e del Negev, Ori Ariel, ha completato un piano per spostare circa 36.000 arabi dai loro villaggi “non riconosciuti” nel Negev, come riportato ieri dall’Arab48.

Le forze israeliane possono essere viste demolire case palestinesi nel villaggio di Umm Al-Hiran, nel Negev [Foto di archivio]
Israele, secondo il piano, costruirà infrastrutture e progetti di sicurezza che richiedono lo spostamento dei residenti arabi.
L’area stimata di terra che si pianifica essere confiscata a favore di questi progetti è di 260.000 dunam (260 km quadrati), rendendola la più grande confisca di terre mai realizzata da Israele dalla creazione dello stato ebraico nel 1948.
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Si prevede che il dislocamento parziale degli abitanti dei villaggi palestinesi inizi quest’anno, partendo a nord della Route 31. Lo spostamento completo dovrebbe iniziare nel 2021.
I villaggi non riconosciuti non sono mostrati sulla mappa di Israele e le autorità israeliane non forniscono loro i servizi di base, tra cui acqua ed elettricità.
Israele non riconosce gli abitanti di questi villaggi o il loro diritto alla loro terra, che hanno ereditato dai loro padri e nonni, affermando invece che l’area è di proprietà dello stato.