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13 dicembre 2020 RAMALLAH
Diverse zone della Cisgiordania e di Gerusalemme hanno assistito sabato sera e all’alba della domenica a raid e perquisizioni effettuate dalle forze di occupazione israeliane (IOF) durante le quali hanno arrestato diversi palestinesi.
Nella Gerusalemme occupata, la città di al-Issawiya è stata testimone di scontri tra giovani palestinesi e polizia israeliana che hanno preso d’assalto la città. Le unità speciali dell’esercito di occupazione conosciute come “Mistaravim” hanno preso d’assalto il quartiere martire Muhammad Ubaid ad al-Issawiya. Nella città sono scoppiati scontri durante i quali i soldati dell’occupazione hanno sparato lacrimogeni. Decine di persone hanno sofferto per difficoltà respiratorie, inclusi bambini e donne. La polizia israeliana ha arrestato tre gerosolimitani al-Issawiya, compreso il bambino Tayseer Muheisen e i due giovani, Musa Haitham Mustafa e Muhammad Bakr Mustafa.
Ad al-Khalil, i coloni israeliani hanno attaccato un giornalista che viveva nel quartiere di Tel Rumeida e lo hanno picchiato. Testimoni hanno riferito che diversi coloni di Ramat Yishai e Beit Hadassah, stabiliti con la forza nelle terre di cittadini palestinesi nel centro di al-Khalil, hanno picchiato il giornalista del Palestine Sports Channel, Muhannad Qafisha, 28 anni, mentre si trovava nell’area, che ha riportato ferite alla testa. Le IOF hanno arrestato il giornalista Qafishah dopo che era stato aggredito dai coloni. Successivamente è stato rilasciato su cauzione.
A Betlemme, le IOF hanno arrestato Mustafa Ammar Salhab, 18 anni, Mahmoud Abdel-Ghani Salhab, 18 anni e Nour Qaraqi, 20 anni, tutti provenienti dalla zona di Karakfa, nel centro di Betlemme.
Le IOF hanno arrestato l’ex prigioniero, da poco rilasciato, Firas Ibrahim Bait Rashid e Saleh Abdul Harimi di Al-Saff street dopo aver fatto irruzione e perquisito le loro case. I soldati delle IOF continuano le loro campagne quotidiane di ricerca e arresto durante le quali fanno irruzione nelle case, distruggono proprietà e terrorizzano i residenti, in particolare donne e bambini. Queste campagne sono solitamente seguite da scontri con i giovani palestinesi.
Recentemente, le IOF hanno intensificato gli arresti di ex prigionieri rilasciati e studenti del blocco islamico nelle università della Cisgiordania, in concomitanza con la ripresa del coordinamento per la sicurezza con l’Autorità palestinese.
Secondo un rapporto periodico pubblicato dall’ufficio stampa di Hamas in Cisgiordania, le forze di occupazione hanno commesso 2.050 violazioni contro i palestinesi e le loro terre in Cisgiordania e Gerusalemme nel mese di novembre. Il numero di detenuti ha raggiunto 417, il numero di incursioni in varie aree della Cisgiordania e Gerusalemme 341, il numero di posti di blocco fissi e temporanei in diverse aree 500 e il numero di raid nelle case dei cittadini ha raggiunto 117, secondo il rapporto. Le aree di Gerusalemme, al-Khalil e Ramallah sono le province più esposte alle violazioni israeliane, rispettivamente con (348, 276, 265) violazioni.