8 maggio 2023
Israel government facilitates settler killing of Palestinians in Israel – Middle East Monitor

Residenti palestinesi del villaggio di Burqah in Cisgiordania affrontano i soldati israeliani il 17 dicembre 2021, dopo gli attacchi segnalati da parte di coloni israeliani al villaggio [JAAFAR ASHTIYEH/AFP tramite Getty Images]
L’ultima vittima palestinese degli attacchi dei coloni israeliani è stata Ddiyar al Omari, 21 anni, ucciso da un colono ebreo nel villaggio di Sandala a Marj Ibn Amer, a nord di Israele.
L’assassino, secondo Yedioth Ahronoth, è stato identificato come Dennis Pukin, 32 anni, dell’insediamento ebraico illegale di Gan Ner, a nord di Israele.
Yedioth Ahronoth ha riferito che la polizia israeliana ha arrestato il colono, che era un soldato della brigata d’élite Golani, e ha aperto un’indagine sull’incidente.
Un video dell’incidente diventato virale sui social media mostra il colono impegnato in un alterco fisico con Aal Omari. Poi il colono ha estratto la pistola e ha sparato diversi colpi contro il giovane palestinese mentre tornava alla sua macchina.
La famiglia della vittima palestinese ha dichiarato: “La famiglia Al Omari piange a Sandala e in tutta la Palestina, all’interno della patria e all’estero, per il nostro popolo palestinese, il giovane martire Diyar Al Omari, ucciso a sangue freddo da un colono terrorista israeliano“.
Centinaia di palestinesi hanno protestato nei pressi dell’insediamento israeliano, condannando l’uccisione di Al Omari, che hanno definito “esecuzione a sangue freddo”, ma l’esercito israeliano li ha repressi.
Il Comitato per le libertà degli arabi in Israele ha dichiarato: “Il governo israeliano ha preso la decisione strategica di versare il nostro sangue solo perché siamo arabi palestinesi, soprattutto dopo aver spalancato la porta ai suoi coloni per prendere le armi con il pretesto dell’auto- difesa.”