Le forze israeliane attaccano giornalisti e fedeli palestinesi a Gerusalemme

https://www.middleeastmonitor.com/          1 ottobre 2023 

Mentre israeliani e coloni osservano la festa ebraica di Sukkot questa settimana, fedeli e giornalisti palestinesi a Gerusalemme sono soggetti ad attacchi da parte delle forze di occupazione israeliane in mezzo a restrizioni alla loro libertà di movimento.

Domenica centinaia di coloni israeliani hanno fatto irruzione nel complesso della moschea di Al-Aqsa nella Gerusalemme est occupata per celebrare la festa ebraica di Sukkot.

Sukkot è una festa di una settimana, iniziata il 29 settembre e che continua fino al 6 ottobre, concludendo una stagione di festività ebraiche iniziata osservando la festa di Rosh Hashanah (Capodanno) il 15 settembre.

In una dichiarazione, il dipartimento islamico Waqf gestito dalla Giordania ha affermato che le forze israeliane hanno chiuso la porta di Al-Mughrabi, a sud-ovest della moschea di Al-Aqsa, “dopo aver consentito l’ingresso a 602 estremisti ebrei” nel sito.

Secondo i testimoni, i coloni israeliani sono entrati nel sito in gruppi.

Il Governatorato palestinese di Gerusalemme ha pubblicato sul proprio account Facebook un video in cui si vedono coloni ebrei che cercano di introdurre sacrifici animali all’interno del complesso.

La polizia israeliana ha iniziato a consentire le incursioni dei coloni nel complesso della moschea di Al-Aqsa nel 2003, nonostante le ripetute condanne da parte dei palestinesi.

La Moschea di Al-Aqsa è il terzo luogo più sacro al mondo per i musulmani. Gli ebrei chiamano l’area il “Monte del Tempio”, sostenendo che nei tempi antichi era il sito di due templi ebraici.

Israele occupò Gerusalemme Est, dove si trova Al-Aqsa, durante la guerra arabo-israeliana del 1967. Ha annesso l’intera città nel 1980, una mossa mai riconosciuta dalla comunità internazionale.