8 ottobre 2023
Venerdì 6, gli abitanti di Deir Istya hanno protestato contro un nuovo avamposto costruito tre mesi fa vicino al villaggio.
Dopo la preghiera quasi 70 manifestanti, tra cui membri del locale Comitato di Resistenza Popolare, residenti dei villaggi circostanti, internazionali dell’ISM e attivisti israeliani sono scesi dalla collina e, sventolando le bandiere, hanno cercato, pacificamente, di raggiungere l’avamposto.
Bloccati dall’esercito, c’è stato un lungo scontro tra manifestanti, soldati e Polizia di Frontiera. I manifestanti spiegavano le loro ragioni per manifestare mentre i soldati cercavano – urlando e spingendo violentemente – di respingerli.
Alla fine la Polizia di Frontiera ha iniziato a lanciare numerose bombe sonore e bombole di gas. 10 persone hanno sofferto a causa del gas e una ha avuto bisogno dell’assistenza dei volontari della Mezzaluna Rossa.
I soldati hanno arrestato un giornalista e il ministro della Commissione della Resistenza al Muro e alle Colonie: li hanno ammanettati, bendati e spinti violentemente nella loro jeep militare.
Un cecchino ha tenuto sotto controllo un gruppo di ragazzi, impedendo loro di continuare la protesta. Bandiere, voci e l’assoluta consapevolezza di avere ragione contro le bombe sonore e i gas di uno degli eserciti più forti al mondo… questa è la Palestina.