24 marzo 2024
https://www.middleeastmonitor.com/20240324-us-funding-cut-harms-palestinian-refugees-un-agency/
L’agenzia di soccorso per i palestinesi delle Nazioni Unite ha avvertito domenica che la sospensione dei finanziamenti da parte degli Stati Uniti danneggerà i rifugiati palestinesi nella Striscia di Gaza e l’intera regione del Medio Oriente, riferisce Anadolu.
“A Gaza, la comunità umanitaria sta correndo contro il tempo per evitare la carestia”, ha detto il commissario generale dell’UNRWA Philippe Lazzarini su X.
“Come spina dorsale della risposta umanitaria, qualsiasi lacuna nei finanziamenti all’UNRWA comprometterà l’accesso al cibo, al rifugio, all’assistenza sanitaria primaria e all’istruzione in un momento di profondo trauma.”
Gli Stati Uniti sono il più grande donatore dell’UNRWA, fornendo ai rifugiati 300-400 milioni di dollari all’anno.
A gennaio, Washington e diversi paesi occidentali hanno “temporaneamente sospeso” i finanziamenti all’agenzia a seguito delle accuse israeliane secondo cui alcuni dipendenti dell’UNRWA erano coinvolti nell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
Sabato, il Congresso degli Stati Uniti ha approvato una legislazione che vieta i finanziamenti dell’UNRWA fino a marzo 2025.
“I rifugiati palestinesi contano sul sostegno della comunità internazionale per soddisfare i loro bisogni fondamentali”, ha detto Lazzarini.
L’UE, il Canada e la Svezia hanno annunciato all’inizio di questo mese che procederanno con i finanziamenti per l’UNRWA, poiché Israele non ha ancora presentato alcuna prova pubblica a sostegno delle sue accuse.
Il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller ha detto che gli Stati Uniti stanno ancora aspettando la conclusione delle indagini che l’ONU sta conducendo in merito alle accuse israeliane.
L’UNRWA è stata creata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite più di 70 anni fa per assistere i palestinesi che sono stati costretti a lasciare la loro terra.
L’agenzia fornisce un sostegno cruciale a milioni di rifugiati palestinesi nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania, in Giordania, in Libano, in Siria e in altre aree dove vive un gran numero di palestinesi registrati.