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9 giugno 2024
Spedizione dal 5 giugno 2024.
Oggi era l’anniversario dell’occupazione coloniale israeliana di Gerusalemme Est nel 1967. Migliaia di coloni di destra hanno marciato attraverso Gerusalemme Est, terrorizzando residenti e negozianti palestinesi. Il ministro della Sicurezza razzista Itamar Ben Gvir era tra loro.
Ero a Gerusalemme questo pomeriggio e ho visto la polizia, armata di manganelli, armi automatiche e gas lacrimogeni, chiudere la città vecchia di Gerusalemme per far posto alla folla di coloni drappeggiati con bandiere.
Siamo poi arrivati nel tardo pomeriggio alla frazione di Um Dhorit a Masafer Yatta – per stare con una famiglia che è rimasta fermamente nella propria casa nonostante gli innumerevoli atti di violenza da parte dei coloni di Avigail intesi a cacciarli. Questa violenza ha subito una forte accelerazione dal 7 ottobre.
La scorsa settimana il ministro delle finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich ha visitato l’avamposto di Avigail per conferirgli lo status legale. La colonia di Avigail è stata fondata nel 2001, su terra palestinese rubata. Tecnicamente è rimasto illegale secondo la legge israeliana fino alla settimana scorsa, quando i coloni e Smotrich hanno celebrato la creazione di Avigail come insediamento “legale” (ancora illegale secondo il diritto internazionale).
Ma i coloni di Avigail non si accontentano di ciò che hanno già rubato. L’insediamento è in continua espansione e i coloni utilizzano intimidazioni e violenza per cercare di costringere i palestinesi a lasciare le loro case. Hanno stabilito un nuovo avamposto a poche centinaia di metri da Um Dhorit e lo stanno usando come punto di partenza per gli attacchi alla comunità.
Questa sera, mentre le folle di coloni attaccavano le persone nella città di Gerusalemme, i coloni di Avigail hanno organizzato una festa nel loro nuovo avamposto per celebrare la passata e presente campagna di colonizzazione di Israele.
Come sempre, la loro colonizzazione si basa sulla violenza e sull’intimidazione. Per fare solo un esempio, l’insediamento di Avigail ha rubato quattro pozzi appartenenti a Um Dhorit. Si possono vedere regolarmente i coloni fare il bagno nei pozzi che hanno rubato ai residenti palestinesi.
Oltre a ciò, i coloni sono arrivati di notte e hanno versato benzina nei restanti pozzi di Um Dhorit, nel tentativo di rendere la vita invivibile per la gente del posto.
Per i residenti palestinesi di Um Dhorit l’atto di rimanere nelle proprie case è una forma di resistenza tenace. Questa fermezza (“sumud” in arabo) di fronte alla colonizzazione è ciò che unisce le persone che resistono nei villaggi isolati della Palestina rurale: è un senso di lotta collettiva radicato nella comunità, nell’appartenenza e nella terra. Rimane coraggioso e resistente di fronte all’occupante, nonostante la violenza e la coercizione che le persone devono affrontare qui ogni giorno.