L’occupazione israeliana uccide due persone durante il secondo raid consecutivo a Tulkarem

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1 luglio 2024    Tulkarem        Diana Khwaelid

Le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno ucciso due palestinesi, una donna e un bambino, durante il secondo raid consecutivo nella città di Tulkarem, il 1° luglio.

Secondo l’Organizzazione sanitaria palestinese, una donna palestinese di 46 anni e un bambino di 15 anni, Mohammed Sarhan, sono stati uccisi durante il raid nel campo profughi di Tulkarem. Mohammed si trovava vicino alla rotonda di Shuwaika, lontano dal campo, quando un cecchino israeliano gli ha sparato mentre l’esercito si stava ritirando. Gli occupanti hanno anche bombardato una casa nel campo.

Decine di veicoli militari israeliani, tra cui bulldozer D9, hanno preso d’assalto la città di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania, nelle prime ore di lunedì. L’assedio si è concentrato prima nel campo profughi di Nur Shams, a nord-est della città, e nel campo profughi di Tulkarem.

Il campo di Nur Shams è stato preso d’assalto per 10 ore, con la distruzione della strada principale che conduce al campo e dell’ingresso principale del campo. Le forze di occupazione hanno anche distrutto le reti e le infrastrutture idriche e decine di negozi che si affacciano sulla strada vicino al campo sono stati completamente o parzialmente distrutti.

L’esercito israeliano ha bombardato con un bombardamento aereo anche un’altra casa palestinese: la casa apparteneva a una delle famiglie più famose e numerose del campo. La protezione civile palestinese e le squadre mediche sono riuscite a entrare nel campo e raggiungere il sito solo dopo che le forze di occupazione si sono ritirate, poiché l’esercito ha impedito alle ambulanze di raggiungere i feriti.

Il campo profughi di Nur Shams è stato sottoposto ad almeno 30 raid dal 7 ottobre ed è considerato uno dei campi più pericolosi della Cisgiordania dopo quello di Jenin, secondo i media israeliani.

Le feroci incursioni effettuate dall’occupazione israeliana nel campo, soprattutto dopo il 7 ottobre, hanno fatto sì che i residenti del campo provassero una paura costante, e decine di famiglie palestinesi cresciute nel campo fin dall’infanzia hanno dovuto lasciare il campo per proteggere i loro figli, bambini e donne.

Il bilancio delle vittime nella città di Tulkarem è salito a 118 dal 7 ottobre.

Le forze di occupazione prendono d’assalto Tulkarem

quello che resta della casa

 

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