Esecuzione a sangue freddo sul campo a Tulkarem, Cisgiordania

10 ottobre 2025, di Diana Khwaelid

Cold-blooded field execution in Tulkarm, West Bank – Home

dal sito palsolidarity.org

Chi sta chiedendo conto a Israele dei suoi crimini contro i palestinesi, in particolare contro coloro che uccidono a sangue freddo? Khaled al-Houbi, infermiere quarantenne, marito e padre di tre figli, originario della città di Zita, a nord di Tulkarem, è stato una delle recenti vittime dell’occupazione israeliana.

Le forze di occupazione israeliane lo hanno ucciso a sangue freddo il 12 giugno di quest’anno, mentre viveva nei pressi dell’insediamento illegale di Homesh, vicino a Jenin, nella Cisgiordania settentrionale.

Hanno trafitto il suo corpo indifeso con dieci proiettili senza alcuna pietà, ed è morto sul colpo.

foto: Un bambino tiene in mano l’immagine del martire

Khaled, che lavorava come infermiere da 16 anni presso l’ospedale pubblico Thabet di Tulkarem, è l’unico maschio tra le sue otto sorelle.

L’occupazione lo ha strappato alla sua famiglia, tra cui la moglie trentenne e i suoi tre figli piccoli, il più piccolo dei quali ha tre anni e il più grande dieci.

L’associazione civile palestinese ha esercitato pressioni su Israele affinché consegnasse i corpi dei martiri palestinesi uccisi da Israele, ed è riuscita a recuperare il corpo di Khaled al-Houbi dopo che Israele lo aveva trattenuto per quasi 4 mesi consecutivi.

foto: Il corpo del martire Khaled

Hanan al-Houbi, 52 anni, sorella di Khaled, ha raccontato:

Abbiamo ricevuto la notizia del martirio di Khaled, mio ​​fratello, e siamo pieni di tristezza e dolore. È stata una notizia sconvolgente per tutti. Khaled era il legame tra noi figlie dopo la morte dei nostri genitori, e tra sua moglie e i suoi figli. È l’unico fratello maschio e il più giovane della famiglia. Non ci aspettavamo che sarebbe arrivato il giorno in cui avremmo perso Khaled e che l’occupazione israeliana lo avrebbe giustiziato in questo modo.

L’altra sorella, Manal, 54 anni, ha dichiarato:

L’occupazione ha rubato tutti gli organi interni di Khaled. Questo è un altro crimine commesso dalle autorità israeliane contro i palestinesi, che uccidono e poi ne trattengono i corpi.

foto: Manal e Hanan, le sorelle del martire Khaled

In uno stato di tristezza e dolore, la famiglia di Khaled gli ha detto addio per l’ultima volta, prima di portarlo alla moschea per pregare per lui e poi al cimitero.

foto: il momento dell’addio.

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