fonte: http://palsolidarity.org
Duemila persone hanno partecipato alla manifestazione pacifica di oggi ad Hebron, in sostegno ai prigionieri palestinesi che stanno portando avanti uno sciopero della fame. La manifestazione ha ricevuto l’appoggio di tutti i partiti politici palestinesi. Poco dopo la fine della manifestazione sono scoppiati alcuni scontri presso il centro di Hebron/Al Kalhil. Gli scontri hanno avuto inizio presso il checkpoint 56, simbolo della politica dell’ apartheid della città e presso l’inizio della via Shuada che era una delle strada importante per i negozianti e i residenti palestinesi. Circa 500 negozi sono stati obbligati a chiudere a causa della colonia illegale vicina.
Le forze d’occupazione israeliane si sono riunite dietro il checkpoint mentre i palestinesi si trovavamo dall’altro lato. Alcune bombe sonore sono state lanciate per disperdere i manifestanti. La violenza ha raggiunto l’apice quando altri manifestanti hanno preso parte agli scontri. Candelotti di gas lacrimogeno e proiettili di gomma dall’anima d’acciaio sono stati sparati in quantità smisurata dall’esercito in risposta. Gli spari hanno colpito decine di palestinesi e un membro dell’ISM. Sono state adoperate anche armi da fuoco. A causa del gas molti negozi sono stati costretti ad abbassare le saracinesche.
Gli scontri sono continuati nella zona centrale della città dove molte auto sono state danneggiate a causa del lancio dei candelotti di gas lacrimogeno. In questa atmosfera da guerriglia urbana, le ambulanze spostavano verso tutte le direzioni. Circa 20 palestinesi sono stati feriti e portati in ospedale.
traduzione: Nuraddin