Violenti scontri a Hebron dopo la morte di Jaradat

http://palsolidarity.org  by Team Khalil

I palestinesi che protestavano per la morte di Arafat Jaradat nell’ultima notte mentre era tenuto dagli  israeliani in detenzione amministrativa si sono scontrati oggi in tutta Hebron con le forze di occupazione. Gli ufficiali israeliani sostengono che Jaradat è morto in un centro di interrogatorio per un attacco cardiaco, nonostante non avesse problemi di cuore prima della sua detenzione. In una hebron7 recente comparizione in tribunale, Jaradat ha detto al suo avvocato, che “ha avuto gravi dolori alla schiena e in altre parti del suo corpo, perché era stato picchiato e tenuto appeso per molte ore, mentre era sotto interrogatorio”. Jaradat era il padre di una bambina di un anno e di due figli di 2 e 4 anni, e ha lavorato come addetto ad una stazione di servizio; la sua vedova, Dalal, è attualmente in stato di gravidanza.
Gli scontri erano intorno alla zona di Bab al-Zawiyeh, nel centro di Hebron: i soldati principalmente hanno sparato proiettili rivestiti di gomma e granate stordenti contro circa 1500 manifestanti. Ma hanno anche utilizzato Skunk water e gas lacrimogeni in abbondanza. Una sirena per disperdere la folla è stata fatta suonare ad alto volume, seguita da un avviso dalla ‘Technology Corporation americana’. Decine sono stati i feriti (compresi giornalisti e un volontario ISM), con ambulanze che andavano e venivano avanti e indietro tra la folla.
Almeno tre sono stati feriti da pallottole vere, tra cui un adolescente che è stato colpito alla coscia con un proiettile, che sono stati sparati contro i manifestanti durante tutta la giornata. E’ stato portato all’ospedale di Ramallah, ma è stato rapidamente trasferito altrove, in quanto la sua condizione è diventata critica.

Circa un’ora fa i soldati hanno annunciato che stavano per sparare proiettili veri sulla folla.
L’esercito era chiaramente in attesa di scontri per la morte di Jaradat, con i soldati che stazionavano sui tetti in tutta la città vecchia fin dalle prime ore del mattino. A meno di 500 metri di distanza su Shuhada Street, circa duecento coloni portavano maschere, bevevano alcolici e ballavano in strada per celebrare la festa ebraica di Purim.

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