Attivisti palestinesi e internazionali piantano alberelli di olivo su terreni di un villaggio che ha avuto ordine di confisca da Israele a Burin

17/03/2018 | International Solidarity Movement
Palestinesi e attivisti internazionali hanno piantato con successo dozzine di ulivi nel nord della Cisgiordania, nel villaggio di Burin vicino a Nablus. Palestinesi e internazionali hanno messo insieme le immagini di attivisti di spicco davanti agli alberelli piantati, alcuni di questi attivisti sono stati uccisi dall’esercito israeliano, altri sono prigionieri politici palestinesi.


Gli attivisti riconosciuti e ricordati sono:
Bilal Al Najjar Martire di Burin
Munther Amira Prigioniero politico
Tom Hurndall Attivista ISM
Khalida Jarrar Prigioniero politico
Ahed Tamimi Prigioniero politico
Rachel Corrie Attivista ISM
Vittorio Arrigoni Attivista ISM
L’azione è stata organizzata da The Popular Struggle Committee, ma hanno partecipato anche Yahia Kadous, il capo del consiglio comunale di Burin, attivisti del gruppo arabo per la protezione della natura, International Solidarity Movement, Stop the Wall e il Forum illuminista Tanwer.

Il punto di incontro per l’azione di oggi era nella scuola secondaria di Burin, la stessa scuola che è stata attaccata per tre giorni di fila la scorsa settimana dall’esercito israeliano. L’esercito israeliano ha sparato gas lacrimogeni e granate stordenti ai bambini in età scolare e molti bambini e insegnanti hanno sofferto per inalazione di gas lacrimogeno. L’esercito ha anche filmato i bambini con un drone di sorveglianza prima di entrare nella scuola l’ultimo giorno degli attacchi per emettere un ordine di sequestro di terra per circa 26 dunum, che appartiene alla scuola; questa era la stessa area di terra in cui si sarebbe svolta oggi l’azione degli ulivi. Vale anche la pena ricordare che l’esercito israeliano ha sequestrato 1.000 dunum di terra appartenenti alla scuola in passato. Israele ha eordinato alla scuola la confisca di terra per lo sviluppo di un “muro di sicurezza”. Un muro è spesso costruito in modo che più terra palestinese possa essere portata dietro il muro dallo stato israeliano.


Il villaggio di Burin è circondato da insediamenti solo ebrei ed è direttamente controllato dall’insediamento illegale di Yitzar e da numerosi avamposti di coloni illegali. Storicamente questi avamposti vengono prima disconosciuti dallo stato israeliano ma poi trasformati in insediamenti illegali permanenti. I colonialisti di Yitzar sono notoriamente violenti e hanno attaccato gli abitanti e le abitanti palestinesi di Burin innumerevoli volte con il sostegno dell’esercito israeliano.
Tutti si sono riuniti nella scuola di Burin alle 11 del mattino. Una targa commemorativa è stata consegnata al International Solidarity Movement dal Comitato per la lotta popolare in onore e in memoria di Rachel Corrie. Rachel Corrie è stata uccisa quindici anni fa il 16 marzo mentre faceva volontariato con il International Solidarity Movement a Rafah Gaza, tentando di impedire la demolizione delle case palestinesi quando un bulldozer israeliano la ha travolta.

L’esercito si è radunato in cima alla collina mentre la comunità e gli attivisti hanno cantato  slogan contro l’occupazione mentre scavavano e piantavano ulivi. Verso la fine dell’azione, i coloni si sono radunati anche dagli avamposti ma, sorprendentemente, agli attivisti non è stato impedito di piantare oltre una dozzina di ulivi. L’azione di oggi ha avuto un enorme successo.

Wael Al Faqih che era presente all’azione oggi è attivo nella resistenza popolare e anche membro del Forum illuminista Tanwer.
Wael ha dichiarato: “Questa terra è stata difesa dal sangue dei martiri del popolo palestinese e dal martirio di attivisti del International Solidarity Movement Rachel Corrie, Tom Hurdell e Vittorio Arrigoni per proteggere i diritti umani e la giustizia contro l’imperialismo, il sionismo e il colonialismo”.
Quelli persi o imprigionati politicamente saranno ricordati per sempre mentre la lotta contro l’occupazione continua fino a quando la Palestina non sarà libera.

This entry was posted in info and tagged , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *