I coloni attaccano i palestinesi durante la raccolta a Beita

13 ottobre 2025

Settlers Attack Palestinians during the Harvest in Beita – Home

dal sito palsolidarity.org

Il 10 ottobre, sulle colline sopra Beita, quello che avrebbe dovuto essere un gioioso inizio della stagione della raccolta delle olive ha mostrato cosa devono affrontare i nostri compagni palestinesi mentre cercano di lavorare la loro terra. Siamo arrivati ​​alle ambulanze e abbiamo trovato tre palestinesi feriti, attaccati dai coloni prima delle 8 del mattino.

Nel giro di un’ora, abbiamo incontrato un gruppo di sette coloni. C’erano urla, atteggiamenti aggressivi e un immediato scontro [ai danni dei palestinesi] con le forze di occupazione israeliane. L’esercito ci ha sparato gas lacrimogeni e un giornalista è rimasto ferito. Poi siamo riusciti a negoziare per continuare la raccolta e, per due ore e mezza, abbiamo goduto di una relativa calma fino al ritorno dei coloni in numero maggiore.

Abbiamo iniziato a sentire le urla degli Shabaab, che indicavano uno scontro su una collina vicina. Abbiamo visto la prima auto di otto incendiata dai coloni, e poi il rumore di proiettili veri ci ha spinto a cercare riparo. Una folla di palestinesi ha iniziato a muoversi intorno alle colline, mentre altri ci hanno indicato luoghi sicuri mentre spegnevano l’incendio.

I coloni hanno attaccato i palestinesi dalla collina retrostante, provocando il ricovero in ospedale di 11 palestinesi e di un volontario internazionale, nonché l’incendio di otto auto e un fallito tentativo di incendiare anche l’ambulanza.

Tutto questo è accaduto in un noto luogo di resistenza, dove proprio l’anno scorso, una delle nostre volontarie, Ayşenur Ezgi Eygi, è stata vittima di martirio mentre si rifugiava in questo uliveto.

Nonostante le ferite e la violenza, gli agricoltori con cui abbiamo parlato a Beita hanno considerato la giornata un successo. Sono comunque riusciti ad andare collettivamente nei terreni dei villaggi e a raccogliere alcune olive. In molte altre località, le molestie e la violenza dei coloni sostenuti dall’esercito hanno impedito ai palestinesi di accedere alle loro terre.

I palestinesi pagano un prezzo elevato per la loro resistenza quotidiana, ma la gente di Beita si è rifiutata di arrendersi, nonostante le avversità. Lo spirito di resistenza è forte e incrollabile. Non siamo sconfitti.

This entry was posted in info and tagged , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *