21 gennaio 2022
Nablus (QNN)- Decine di coloni israeliani mascherati venerdì hanno brutalmente attaccato e picchiato attivisti israeliani che agivano in solidarietà con gli agricoltori palestinesi, aiutandoli a piantare ulivi nel villaggio di Burin, nella città occupata di Nablus, in Cisgiordania. Dopo l’attacco hanno lanciato pietre contro la loro auto e le hanno dato fuoco.
Le riprese video della scena, che circolano sui social media, mostrano che un gruppo di 15 coloni israeliani mascherati, provenienti dal vicino avamposto illegale di Givat Ronen, con mazze, pietre, gas e bombe molotov sono piombati sul personale e sui volontari di Rabbi 4 Human Rights (RHR ) dalla Coalizione per la raccolta delle olive.
I coloni hanno quindi iniziato ad attaccare, picchiare e scagliare pietre contro quattro attivisti israeliani, ferendoli gravemente.
Si vedono anche nel video, mentre picchiano in testa un attivista con una mazza.
Hanno anche dato fuoco a una delle auto dei volontari.
Nel video si sente un volontario che dice “Possono ucciderci!”
Oggi sono stato tra quelli attaccati da terroristi ebrei che sono scesi su un gruppo di volontari che piantavano alberi nel villaggio palestinese di Burin nella Cisgiordania occupata. Avevano mazze, pietre e benzina. Ci sono diversi feriti. C’è del sangue sul mio telefono mentre scrivo. pic.twitter.com/dgKioKOpuK
— (((D Roth))) (@adanielroth) 21 gennaio 2022
Con mazze, pietre e gas, coloni mascherati sciamavano sul personale di RHR e sui volontari della Olive Harvest Coalition. Hanno picchiato, lapidato e dato alle fiamme un’auto. Si sente un volontario che dice “possono ucciderci!” Molte ferite. Quando la smetterà Israele di seminare il terrore ebraico? pic.twitter.com/4QPSulCAe4
— Rabbi 4 Human Rights (@rhreng) 21 gennaio 2022
Le forze di occupazione sono arrivate sul posto solo dopo che i coloni estremisti se ne sono andati.
C’è stato un forte aumento della violenza dei coloni contro i palestinesi e le loro proprietà nei territori palestinesi occupati.
Gli atti violenti includono percosse, lancio di pietre, minacce, incendi di campi, distruzione di alberi e raccolti, furto di raccolti, uso di fuoco vivo e danni a case e automobili.
Ci sono 280 insediamenti illegali in Cisgiordania, che ospitano più di 440.000 coloni israeliani.
Nel 2021 sono stati registrati 135 episodi di lancio di pietre contro palestinesi, rispetto ai 90 del 2019, e altri 250 incidenti violenti, rispetto ai 100 del 2019.
