https://daysofpalestine.ps/
24 gennaio 2022
Le forze di occupazione israeliane hanno consegnato, domenica, ordini di demolizione per due scuole palestinesi nei villaggi di Kisan e Job Ath-Thieb, a est di Betlemme, in Cisgiordania.
Hasan Brejiyya, il capo dell’ufficio di Betlemme della Commissione per la Resistenza al Muro e alla Colonizzazione, ha dichiarato che i soldati accompagnati da membri del gruppo Regavim pro-colonie finanziato dallo stato israeliano hanno invaso l’area e hanno consegnato gli ordini di demolizione alle due scuole, per “ costruzione senza permessi” dal cosiddetto Civil Administration Office, il ramo amministrativo dell’occupazione illegale israeliana.
Vale la pena ricordare che i bambini delle due scuole sono sempre soggetti a ripetute violazioni e abusi israeliani da parte sia dei soldati che dei coloni israeliani illegali.
Le colonie israeliane nella Cisgiordania occupata, comprese quelle dentro e intorno a Gerusalemme occupata, sono illegali ai sensi del diritto internazionale e della Quarta Convenzione di Ginevra. Costituiscono inoltre crimini di guerra ai sensi del diritto internazionale.
L’articolo 49 della Quarta Convenzione di Ginevra recita: “La Potenza occupante non può deportare o trasferire parti della propria popolazione civile nel territorio che occupa”. Vieta inoltre i “trasferimenti forzati individuali o di massa, nonché le deportazioni di persone protette dal territorio occupato.
“In quanto occupante, a Israele è quindi vietato utilizzare la terra demaniale e le risorse naturali per scopi diversi da quelli militari o di sicurezza o a beneficio della popolazione locale. L’appropriazione illegale di proprietà da parte di una potenza occupante equivale a “saccheggio”, vietato sia dal Regolamento dell’Aia che dalla Quarta Convenzione di Ginevra ed è un crimine di guerra ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale e di molte leggi nazionali. Rapporto sull’amnistia.