Chiamata all’azione: Campagna delle Olive 2018 – Unisciti all’ISM!

25 agosto 2018 | Ramallah, territori occupati | ISM Palestine https://palsolidarity.org/2018/08/call-to-action-olive-harvest-2018-join-ism-now/

In un momento di costante violenza da parte dei coloni israeliani nella West Bank, l’International Solidarity Movement (ISM) lancia un appello urgente perché i volontari internazionali si uniscano a noi per la campagna di raccolta delle olive 2018, su invito della comunità palestinese.

L’ulivo è un simbolo nazionale per i palestinesi. Migliaia di ulivi sono stati rasi al suolo, sradicati e bruciati dai coloni israeliani e dai militari (oltre mezzo milione di ulivi e alberi da frutto sono stati distrutti da settembre 2000) e la raccolta è diventata molto di più di una fonte di sostentamento: è anche una forma di resistenza.

Nonostante gli sforzi dei coloni e dei soldati israeliani per impedire loro di accedere alla loro terra, le comunità palestinesi sono rimaste ferme nel loro rifiuto di rinunciare alla raccolta delle olive.

I volontari dell’ISM si uniscono alle comunità di agricoltori palestinesi sul campo, ogni anno, per raccogliere le olive, nelle aree in cui i palestinesi affrontano i coloni e le violenze dei militari quando coltivano la loro terra. In alcune zone, l’amministrazione israeliana ha dato agli agricoltori un accesso e tempo molto limitati per raccogliere le proprie olive; in altre zone, i palestinesi devono subire le violenze di coloni e militari durante le ore di lavoro. La tua presenza può fare una grande differenza – infatti la comunità palestinese afferma che la presenza di volontari internazionali riduce il rischio di violenza estrema da parte dei coloni e dell’esercito.

Noi sosteniamo il diritto dei palestinesi a guadagnarsi da vivere ed essere presenti nelle loro terre. Gli attivisti dell’ISM si impegnano in interventi non violenti e di documentazione, per fornire un supporto pratico che consente a molte famiglie di raccogliere le proprie olive.

La raccolta inizierà all’inizio di ottobre e proseguirà fino a metà novembre. Richiediamo un impegno minimo di due settimane da parte dei volontari, ma sottolineiamo che c’è bisogno anche di volontari per periodi più lunghi. Chiediamo ai volontari, se possibile, di arrivare durante la prima settimana di ottobre, in modo che il team sia formato e pronto e per l’inizio della raccolta.

Training:

L’ISM terrà un training obbligatorio di due giorni prima di iniziare a lavorare sul campo. Il training ci sarà ogni settimana il mercoledì e il giovedì.

Manda una mail ad ismtraining@riseup.net per registrarti come volontario.

Un’altra opzione per aiutare è donare:

Coloro che non possono unirsi a noi in questo periodo e vogliono aiutare, possono donare o organizzare una raccolta di fondi per pagare uno stipendio per un raccoglitore di olive palestinese:

  • Il 100% della tua donazione verrà utilizzata per pagare uno stipendio ai disoccupati in Palestina, per farli lavorare durante la raccolta delle olive
  • La tua donazione può aggiungersi ai fondi per pagare i disoccupati palestinesi, in particolare le donne, che hanno scarsissimo o nessun reddito, gli studenti universitari che vogliono guadagnare qualcosa per pagare  le tasse scolastiche e le spese di soggiorno, i laureati che non hanno un lavoro retribuito.
  • I benefici principali dell’assunzione di palestinesi includono: (1) sostenere i lavoratori disoccupati; (2) Incoraggiare più palestinesi a lavorare la propria terra e ad unirsi ai loro vicini, per sostenere gli agricoltori; (3) Aumentare il numero di persone sul campo che supportino la raccolta delle olive; (4) consentire agli internazionali di concentrarsi maggiormente sul proprio ruolo di documentazione e protezione, piuttosto che sulla raccolta delle olive in sè.
  • La tua donazione contribuisce all’obiettivo dell’ISM di raggiungere il 50% dello stipendio da pagare per ogni contadino palestinese, che sarebbe altrimenti disoccupato; nonchè di pagare uno stipendio equo ai lavoratori e mantenere prezzi accessibili per gli agricoltori. Una donazione di 25/30 euro (NIS100/150 shekel) è sufficiente a pagare lo stipendio di un raccoglitore di olive per un giorno intero, o due lavoratori per un giorno quando l’agricoltore è in grado di pagare il 50% degli stipendi del raccoglitore.

Clicca qui per fare una donazione

Campagne in corso:

Oltre alla raccolta delle olive, c’è sempre l’opportunità di unirsi alla resistenza non-violenta in Palestina.

  • L’ISM ha una presenza costante ad Hebron (Khalil), dove le molestie e la violenza dei coloni fanno parte della routine. Ultimamente, la violenza dell’esercito israeliano si è intensificata nei confronti dei palestinesi che vivono vicino alle colonie illegali presenti all’interno della città. Le forze israeliane utilizzano i quartieri palestinesi per l’addestramento militare e reprimono pesantemente qualsiasi forma di resistenza con punizioni collettive come lacrimogeni e bombe sonore, che lanciano sulla popolazione di Khalil e persino sui ragazzini che vanno a scuola.  Mentre molestie, umiliazioni e violenze sono entrate nella quotidianità, ISM è presente per documentare queste risposte estremamente violente e per fungere da protezione nei confronti di bambini ed insegnanti per farli andare e tornare da scuola in sicurezza.
  • Inoltre, l’ISM funge da presenza protettiva e di documentazione nella Valle del Giordano, Umm Al-Kheir (colline a sud di Hebron) e Khan Al-Ahmar per combattere contro la pulizia etnica.
  • Oltre a queste attività, partecipiamo alle dimostrazioni settimanali in diverse regioni della West Bank, come Bel’in e Kufr Qadoum, dove la nostra presenza è sempre richiesta. I manifestanti subiscono manifestazioni di violenza eccessiva da parte delle forze di occupazione israeliane (IOF), e sono minacciati con ordini di demolizione delle proprie abitazioni, il tutto sommato alla costante pulizia etnica.
  • Altre regioni dove viene chiesto all’ISM di prendere posizione contro le violazioni dei diritti umani e delle convenzioni internazionali è nella Gerusalemme Est occupata e in altre zone in Israele.

Unisciti a noi per testimoniare la sofferenza, il coraggio e la generosità del popolo palestinese, che vive sotto l’occupazione israeliana.

Sperimentare la situazione in prima persona è fondamentale per trasmettere in modo adeguato la realtà della vita in Palestina alle nostre comunità di origine, e per riproporre un dibattito che esponga le politiche di apartheid di Israele, la strisciante pulizia etnica nella West Bank ed a Gerusalemme Est occupata, nonché  le punizioni collettive e le pratiche genocidarie a Gaza.

In solidarietà,

ISM Palestina

 

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