Attivisti solidali con i residenti di Khan al-Ahmar

7 settembre 2018 | International Solidarity Movement, Ramallah team | Khan al-Ahmar, Palestina occupata

Dopo che una sentenza della corte israeliana il 5 settembre 2018 ha confermato lo sfratto e la demolizione del villaggio palestinese beduino di Khan al-Ahmar, i residenti del villaggio,  palestinesi da tutta la West Bank e attivisti internazionali si sono riuniti ogni giorno in solidarietà al villaggio, in attesa dell’arrivo delle forze israeliane.


La mattina del 7 settembre 2018, intorno alle 09:40, mentre circa 40 palestinesi e internazionali si godevano pacificamente il tè e il caffè mattutino, un pullman di circa 40-50 persone del gruppo d’odio sionista israeliano “Im Tirtzu” ha lasciato l’autostrada vicino al villaggio e si è avvicinato. I palestinesi e gli internazionali riuniti a Khan al-Ahmar hanno incontrato il gruppo di odio israeliano all’ingresso del villaggio prima che entrassero. I palestinesi che hanno messo in discussione lo scopo della presenza del gruppo sono stati accolti con insulti verbali e accuse di antisemitismo.

La presenza non violenta dei palestinesi e degli attivisti internazionali di solidarietà ha fatto pressione su “Im Tirtzu” per ritirarsi sull’autostrada. Forze israeliane, la polizia, i militari e la polizia di frontiera, hanno incontrato i gruppi lungo l’autostrada e si sono preparati indossando la loro attrezzatura antisommossa. Mentre quelli  di “I’m Tirtzu” aspettavano il loro autobus per ritirarsi, la polizia ha chiesto che i palestinesi e gli internazionali tornassero a Khan Al-Ahmar, spingendo anche fisicamente diversi individui. La polizia ha anche afferrato le bandiere palestinesi in uno spettacolo di inutile aggressione mentre le persone si ritiravano.

Il 7 settembre alle 13:00, tra 400-500 attivisti della solidarietà palestinesi, gruppi di attivisti palestinesi ufficiali, funzionari governativi, personale dei media e attivisti internazionali si sono riuniti sotto la tenda a Khan Al-Ahmar per un servizio di preghiera. Dopo il servizio di preghiera, il gruppo si è spostato verso l’autostrada, indicato come Route 1, per occupare la strada in una pacifica manifestazione della loro resistenza allo sfratto minacciato. Dozzine di bandiere palestinesi sventolavano mentre i manifestanti bloccavano il traffico autostradale, cantando canzoni di resistenza in arabo. Ufficiali di polizia e militari pesantemente armati hanno costretto i manifestanti fuori dalla strada sotto la minaccia di violenza fisica. I manifestanti si sono trasferiti, ma hanno continuato la protesta per altri 45 minuti sul lato dell’autostrada.

Gli attivisti della solidarietà palestinesi e internazionali manterranno una presenza durante la prossima settimana nel villaggio di Khan Al-Ahman accanto agli abitanti del villaggio, che stanno tutti aspettando con ansia l’arrivo dell’esercito israeliano pronto a portare a termine i loro piani di espulsione.

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