23 gennaio 2021
In diverse città italiane (Roma, Milano e Torino) abbiamo aderito alla campagna internazionale di solidarietà con il segretario del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina (FPLP) Ahmad Sa’adat, condannato a trent’anni di reclusione nelle carceri dell’occupante israeliano.
La vicenda di Sa’adat è un esempio lampante della complessità del contesto nel quale si muove la lotta palestinese. Sa’adat infatti è stato arrestato nel 2002 dall’autorità palestinese su richiesta israeliana, e detenuto sotto la sorveglianza di soldati britannici e statunitensi nel carcere di Jerico.
Nel 2006 però, Sa’adat è stato prelevato violentemente dalle forze di occupazione sioniste e portato in un carcere israeliano, dove è stato condannato a trent’anni di reclusione, un ergastolo de facto. La storia di Sa’adat parla quindi di lotta di liberazione dall’occupazione coloniale, ma allo stesso tempo è anche un susseguirsi di collaborazioni di sicurezza, e spesso anche di comodo, tra esercito occupante e supposte autorità di rappresentanza del popolo occupato.

Per quanto emblematica, la vicenda di Sa’adat è solo una delle troppe sentenze politiche che colpiscono chiunque si ribelli all’oppressione coloniale sionista. Questa campagna esprime la propria solidarietà a tutti i prigionieri e le prigioniere palestinesi detenuti nelle carceri israeliane per aver esercitato il proprio diritto di resistenza all’occupazione.
Libertà per Ahmed Sa’adat e tutte/i le prigioniere e i prigionieri palestinesi.

Rete italiana ISM
Collettivo Zam
(Milano)
West Climbing Bank
(Milano)
Gaza FREEstyle
(Roma e Milano)
Acrobax
(Roma)
Casale Alba Due
(Roma)
La Strada CSOA
(Roma)
Compagne e compagni di Torino