6 dicembre 2021

Un soldato israeliano lancia gas lacrimogeni contro i manifestanti palestinesi durante una protesta contro gli insediamenti ebraici il 24 novembre 2020, nella Valle del Giordano, nella Cisgiordania occupata da Israele [JAAFAR ASHTIYEH/AFP via Getty Images]
Secondo l’agenzia di stampa Wafa, l’esercito di occupazione israeliano ha emesso avvisi a un certo numero di residenti locali nel villaggio di Khirbet Ibzeq, situato vicino alla città di Tubas, nel nord-est della Cisgiordania, ordinando loro di lasciare le loro case a partire da oggi.
Le famiglie ora devono trovare un alloggio temporaneo durante il freddo pungente dell’inverno.
Temono anche che le esercitazioni daranno fuoco a vasti tratti di terreni agricoli e proprietà nella valle del Giordano settentrionale, con conseguenti perdite sostanziali.
La comunità palestinese nella Valle del Giordano è soggetta a vessazioni quotidiane da parte delle forze di occupazione e dei coloni, che tentano di costringerli a lasciare l’area per annetterla ed espandere gli insediamenti illegali.
Dal 1967, quando l’esercito israeliano ha occupato la Cisgiordania, lo stato di occupazione ha trasferito almeno 11.000 dei suoi cittadini ebrei nella Valle del Giordano. Alcuni degli insediamenti in cui vivono sono stati costruiti quasi interamente su terreni privati palestinesi.