Israele demolisce la casa di un prigioniero palestinese

14 febbraio 2022

https://www.middleeastmonitor.com/20220214-israel-demolishes-home-of-palestinian-prisoner/

Ieri i soldati israeliani hanno demolito la casa di un palestinese accusato di aver ucciso un colono israeliano alla fine dell’anno scorso, ha riferito l’agenzia di stampa Wafa.

Un gran numero di forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio di Silat Al-Harithiya, a nord-ovest di Jenin, e hanno chiuso tutti gli ingressi e le strade che conducono alla casa di Mahmoud Jaradat, che è detenuto in una prigione israeliana. La casa è stata poi demolita.

Secondo la Mezzaluna Rossa palestinese, il diciassettenne Mohammad Akram Abu Salah è stato ucciso a colpi di arma da fuoco mentre dozzine sono rimaste ferite durante il raid israeliano. Undici dei feriti sono stati ricoverati in ospedale; si dice che tre siano in condizioni “serie”.

Mahmoud Al-Saadi, il direttore dei servizi di ambulanza a Jenin, ha detto a Wafa che le forze di occupazione israeliane hanno impedito alle ambulanze di entrare a Silat Al-Harithiya per curare e trasportare i feriti.

Ha aggiunto che le forze israeliane, sostenute dai bulldozer, hanno preso d’assalto il villaggio da tutti i lati, mentre un certo numero di soldati si è posizionato sui tetti delle case vicine prima di assaltare la casa di Jaradat.

Le forze israeliane usano la demolizione delle case come una politica contro le famiglie dei palestinesi accusati di aver attaccato gli israeliani. La politica è stata condannata dagli esperti delle Nazioni Unite e dai gruppi per i diritti umani come una forma di punizione collettiva.

Secondo il Centro nazionale di informazione palestinese, Israele ha costretto i palestinesi che vivono a Gerusalemme est a demolire più di 1.900 case da quando ha occupato la città nel 1967.