Palestinesi e gruppi di difesa ebraica protestano contro l’incontro di Smotrich a Washington (VIDEO)

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13 marzo 2023 

Centinaia di attivisti di diversi gruppi di difesa palestinesi ed ebrei hanno manifestato domenica contro la visita del ministro delle finanze israeliano di estrema destra Bezalel Smotrich a Washington D.C., hanno riferito i media israeliani.

Ebrei americani antisionisti protestano contro il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich al Grand Hyatt di Washington, D.C. (Foto: via Neturei Karta TW Page)

Secondo il quotidiano israeliano Haaretz, i manifestanti si sono radunati davanti all’hotel Grand Hyatt, dove domenica sera Smotrich era presente per parlare a un gala della leadership di Israel Bonds.

“Mentre i manifestanti israeliani hanno in gran parte concentrato i loro canti anti-Smotrich sulla sua retorica razzista e sul colpo di stato giudiziario in corso, molti degli oratori progressisti hanno parlato apertamente dei palestinesi e del loro trattamento sotto l’occupazione israeliana della Cisgiordania”, ha scritto Ben Samuels su Haaretz, commentando sulla protesta.

Negli ultimi giorni, un numero crescente di gruppi di difesa ha esortato gli Stati Uniti a negare a Smotrich l’ingresso nel paese dopo i suoi appelli a “spazzare via” il villaggio palestinese di Huwwara.

“Penso che il villaggio di Huwwara debba essere spazzato via. Penso che lo stato di Israele dovrebbe farlo”, ha detto Smotrich durante una conferenza stampa la scorsa settimana.

Il Dipartimento di Stato americano ha condannato i commenti di Smotrich, definendoli “ripugnanti” e “disgustosi”. Tuttavia, non è riuscito a far seguire alla condanna l’azione.

Il Middle East Monitor però riporta:

“Gli Stati Uniti hanno annunciato che non parteciperanno a una conferenza a Washington DC per alti economisti perché sarà presente il ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich, leader del Partito sionista religioso. Anche se gli è stato concesso un visto diplomatico dagli Stati Uniti, questo è un chiaro messaggio che è stato boicottato a causa delle sue recenti dichiarazioni razziste sui palestinesi e sul villaggio di Huwara.”

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