7 ottobre 2023 – Palestinian BDS National Committee (BNC)
Il governo di estrema destra israeliano, il più razzista, fondamentalista e fanatico di sempre, ha intensificato spietatamente la pulizia etnica, l’assedio, le uccisioni, l’incarcerazione e l’umiliazione quotidiana di milioni di palestinesi indigeni nella Striscia di Gaza occupata e in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est.
Il movimento BDS condanna fermamente i governi dell’Occidente coloniale per essersi, ancora una volta, ipocritamente schierati dalla parte dell’Israele dell’apartheid e aver debitamente adottato la sua ingannevole cronologia dell’attuale “violenza”, come se tutto fosse iniziato stamattina con la potente reazione armata dei palestinesi oppressi in Gaza.
Questa cronologia distorta ha lo scopo di nascondere la violenza coloniale iniziale e crescente dell’oppressore, durata decenni.
Il governo di estrema destra israeliano, il più razzista, fondamentalista e fanatico di sempre, ha intensificato spietatamente la pulizia etnica, l’assedio, le uccisioni, l’incarcerazione e l’umiliazione quotidiana di milioni di palestinesi indigeni nella Striscia di Gaza occupata e in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est.
Credeva che la sua brutalità smascherata avrebbe costretto i palestinesi semplicemente ad arrendersi e ad accettare l’oppressione come destino. Ubriaco di potere e impunità a seguito della collusione, dei finanziamenti e degli armamenti incondizionati degli Stati Uniti e dell’Europa, nonché della vergognosa normalizzazione e delle alleanze militari con le dittature arabe, con la complicità dell’Autorità Palestinese, il regime di Netanyahu ha ritenuto che fosse giunto il momento di seppellire il “ questione della Palestina” una volta per tutte.
Ignorando questo contesto cruciale, il coro occidentale sta, ancora una volta, deprecando gli “attacchi violenti” palestinesi contro Israele.
Indipendentemente da come le persone in tutto il mondo vedono la resistenza armata e da come la regola il diritto internazionale, non possono che essere d’accordo con l’educatore brasiliano Paulo Freire che dice:
“Con l’instaurarsi di un rapporto di oppressione, la violenza è già iniziata. Mai nella storia la violenza è stata provocata dagli oppressi. … La violenza è iniziata da coloro che opprimono, che sfruttano, che non riescono a riconoscere gli altri come persone, non da coloro che sono oppressi, sfruttati e non riconosciuti”.
Poiché l’oppressione è la causa principale della violenza, per porre fine a tutta la violenza – la violenza iniziale e continua dell’oppressore e la resistenza reattiva degli oppressi – dobbiamo agire per porre fine all’oppressione.
Come dimostrato nella lotta sudafricana che ha smantellato l’apartheid nel paese, denunciare e porre fine alla complicità statale, aziendale e istituzionale nel regime israeliano di colonialismo di coloni e apartheid, in vigore da 75 anni, soprattutto attraverso le tattiche BDS, sono le forme più etiche e strategiche di cooperazione internazionale. solidarietà per porre fine a ogni oppressione e a ogni violenza. Solo così potremo raggiungere la libertà, la giustizia, l’uguaglianza e la dignità.