Distruzione e assedio: i campi profughi di Tulkarem e Nur Shams sono sotto attacco

https://palsolidarity.org/
4 gennaio 2024        International Solidarity Movement | Tulkarem

Diana Khwaelid

Nella notte di martedì 2 gennaio, l’occupazione israeliana ha effettuato una nuova incursione contro gli abitanti della città di Tulkarem e dei suoi due campi profughi.

Il campo di Tulkarem è stato trasformato in un luogo inadatto alla vita e il campo di Nur Shams è stato assediato per più di 22 ore. Decine di veicoli militari hanno preso d’assalto Tulkarem, tra cui bulldozer D9 – D10 e veicoli trasporto truppe, e gli ingressi degli ospedali sono stati circondati.

Una città fantasma.

Dall’inizio dell’incursione israeliana a Tulkarem, la città, i villaggi vicini e i campi si sono trasformati in una zona fantasma. La vita sociale e le attività quotidiane si sono fermate completamente dopo che le forze di occupazione israeliane hanno stazionato a tutti gli ingressi dei due campi.

Hanno chiuso i negozi, comprese le attività necessarie come panifici e farmacie, e tutti i settori sono rimasti fermi per più di 22 ore.

Il campo di Tulkarem ridotto in cenere.

Il campo profughi di Tulkarem si è trasformato: da campo vivace, attivo e pieno di gioia, felicità e sicurezza – nonostante la vita difficile e la sofferenza in cui vivono i palestinesi – in un campo grigio distrutto, inadatto alla vita. Più di 10 negozi e decine di case sono state distrutte; una di queste case è stata bombardata dai droni.

Ovunque guardi, vedi distruzione, siano esse case palestinesi, strade, negozi, muri di una casa, una scuola, un parco giochi: tutto è stato completamente distrutto.

La vita è molto difficile nel campo, soprattutto per le donne, i bambini e gli anziani. La gente del campo non si sente più al sicuro, soprattutto dopo le recenti incursioni e dopo gli eventi del 7 ottobre, la situazione nel campo e in Cisgiordania in generale è diventata più pericolosa ed è peggiorata. Ma nonostante tutto, gli abitanti del campo rimangono saldi e dicono: “Non ci arrenderemo mai. Nonostante tutto quello che ci fa l’occupazione israeliana, rimarremo su questa terra e rimarremo nel campo anche se sarà completamente distrutto”.

Campo di Nur Shams.

Il campo profughi di Nur Shams, a nord-est di Tulkarem, è trasformato in una zona militare chiusa ed è assediato da più di 22 ore.

Elettricità, acqua, internet e linee di comunicazione sono state interrotte fin dalle prime ore dell’incursione israeliana nel campo. Le forze di occupazione israeliane hanno fatto irruzione e preso d’assalto dozzine di case palestinesi e hanno arrestato più di 20 palestinesi, la maggior parte dei quali sono stati successivamente rilasciati.

Anche le strade principali del campo sono state distrutte, soprattutto nel quartiere di AL-Manshiyya. Tempi difficili stanno vivendo i residenti del campo profughi di Nur Shams: i palestinesi non sono al sicuro nelle loro case e i cecchini israeliani sono ovunque.

Inoltre, gli aerei da ricognizione israeliani non hanno lasciato i cieli di Tulkarem dai primi minuti dell’incursione.

Le forze di occupazione israeliane hanno continuato a effettuare incursioni su incursioni in più di una zona della Cisgiordania, soprattutto nei campi, e i feroci attacchi israeliani sono diventati più complicati dal 7 ottobre.

Credito fotografico: ISM/Diana Khwaelid

This entry was posted in info and tagged , , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *