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21 marzo 2024
Le truppe israeliane hanno fatto irruzione nel campo profughi di Nur Shams a Tulkarem con almeno 50 veicoli militari e bulldozer, dichiarandolo zona militare.
Almeno sei palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane nella Cisgiordania occupata, con le truppe israeliane che hanno fatto irruzione a Tulkarem dichiarandola zona militare chiusa.

Quattro palestinesi sono stati uccisi nel campo profughi di Nur Shams a Tulkarem. (Foto: tramite WAFA)
Inoltre, secondo gruppi dei prigionieri palestinesi, 25 palestinesi, tra cui due bambini ed ex detenuti, sono stati arrestati durante i raid in tutto il territorio.
Le truppe israeliane hanno fatto irruzione nel campo profughi di Nur Shams a Tulkarem con almeno 50 veicoli militari e bulldozer, dichiarandolo zona militare e vietando l’ingresso e l’uscita dei palestinesi nel campo, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale palestinese WAFA.
Quattro palestinesi sono stati uccisi durante il raid.
More Israeli military reinforcements storm the city of Tulkarm and the Nour Shams refugee camp in the occupied West Bank. pic.twitter.com/4zhLOlzbny
— Quds News Network (@QudsNen) March 21, 2024
Secondo la WAFA, fonti mediche hanno confermato che Ahmad Ahmad Marwan Mahammad Abu Ali, 22 anni, e Abdullah Mahmoud Al-Qaisi, 20 anni, sono stati uccisi giovedì mattina dalle forze israeliane. I loro corpi sono stati trasferiti all’ospedale governativo Thabet Thabet.
Altrove, Nidal Mamoun Abu Obaid, 23 anni, e Iyad Nidal Azmi Kanouh, 19 anni, sono stati uccisi dopo che i droni israeliani avevano preso di mira un sito nel quartiere di Al-Manshiya del campo di Nur Shams.
Le forze israeliane hanno anche fatto irruzione in diverse case nel quartiere del campo di Jabal Al-Saleheen, effettuando perquisizioni e sottoponendo i residenti a interrogatori.
Le truppe israeliane si sono ritirate dopo aver causato la distruzione su larga scala delle infrastrutture del campo, come le strade.
An Israeli army bulldozer wreaks havoc during the ongoing raid into Nour Shams refugee camp in Tulkarm, north of the occupied West Bank. pic.twitter.com/aYKmWwB5FQ
— Quds News Network (@QudsNen) March 21, 2024
Ramallah
Un giovane palestinese è stato ucciso e altri due feriti da colpi di arma da fuoco israeliani nel campo profughi di al-Am’ari, vicino a Ramallah, ha riferito WAFA.
Mohammad Salhiya, 18 anni, del campo di Al-Am’ari, è morto all’alba di giovedì, a causa delle ferite riportate dopo essere stato colpito alla testa da proiettili veri durante gli scontri scoppiati nel campo.
Altri due giovani sono rimasti feriti da colpi di arma da fuoco israeliani durante gli scontri con le forze israeliane nel quartiere di Umm Al-Sharayet ad Al-Bireh.
Sparatoria a Betlemme
Giovedì mattina, un altro palestinese è stato ucciso dalle forze israeliane a sud di Betlemme.
La Mezzaluna Rossa Palestinese (PRCS) ha detto alla WAFA di essere stata informata dell’uccisione di un civile da parte di colpi di arma da fuoco israeliani vicino all’avamposto illegale dei coloni di Al-Azar, che è stato stabilito con la forza su terre palestinesi nella città di Al-Khader, a sud di Betlemme. .
Israeli occupation forces raid a house in the Palestinian town Irtas, near Bethlehem. pic.twitter.com/PGjN5bHZBI
— Quds News Network (@QudsNen) March 21, 2024
Il defunto è stato identificato come Sameh Muhammad Abd al-Rai Zaytoun, 63 anni, della città di Hebron (Al Khalil).
Il PRCS ha affermato che agli equipaggi delle ambulanze non era consentito avvicinarsi o trasportare il corpo del defunto. Invece, le forze israeliane hanno trasferito il corpo in un’ambulanza israeliana.
Campagna di detenzione
Le forze israeliane hanno anche arrestato 25 palestinesi, tra cui due bambini ed ex prigionieri, durante i raid militari da mercoledì notte a giovedì mattina, in tutta la Cisgiordania occupata, ha riferito la WAFA, citando la Commissione per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti e la Società dei prigionieri palestinesi (PPS). .
La Commissione e il PPS hanno affermato che almeno 7.725 palestinesi sono stati arrestati dalle forze israeliane durante i raid militari in Cisgiordania dall’inizio dell’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza il 7 ottobre.
West Bank | A critically injured man was transferred to a hospital in Ramallah after being subjected to IOF gunfire during a raid on the Kufr 'Aqab neighborhood in Northern Jerusalem. pic.twitter.com/J2IzZm3Pfq
— TIMES OF GAZA (@Timesofgaza) March 21, 2024
La Commissione e il PPS hanno affermato in una dichiarazione congiunta che questo totale include coloro che sono stati arrestati durante i raid militari nelle loro case, attraverso posti di blocco militari, o coloro che sono stati costretti ad arrendersi sotto costrizione.
Le campagne di detenzione si sono concentrate nei governatorati di Hebron e Gerusalemme, mentre il resto delle detenzioni è stato distribuito tra i governatorati di Ramallah, Nablus e Betlemme, ha riferito WAFA.
Nel frattempo, a Gerusalemme, mercoledì sera i coloni ebrei hanno effettuato quella che la WAFA ha definito “una marcia provocatoria” su Wadi Street; una delle strade che portano alla Moschea Al-Aqsa. Ciò ha ostacolato l’accesso dei fedeli alla moschea.