11 agosto 2024 – Palestinian Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel
Nothing to celebrate at the #GenocideGames | BDS Movement
Agisci durante la cerimonia di chiusura dei Giochi del genocidio di Parigi 2024 per mantenere l’attenzione sul genocidio di Gaza da parte di Israele e sulla vergognosa complicità delle Olimpiadi.
Oggi, i #GenocideGames si concludono a Parigi. Nonostante le misure repressive, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) e il paese ospitante, la Francia, non sono riusciti a fermare le numerose proteste creative contro la partecipazione dell’apartheid israeliano.
Il judoka algerino Messaoud Dris si è rifiutato di competere contro il rappresentante del regime genocida israeliano, mentre i judoka Nurali Emomali dal Tagikistan e Abderrahman Bushita dal Marocco si sono rifiutati di stringere la mano ai rappresentanti israeliani.
I tifosi tenevano bandiere e striscioni palestinesi con la scritta “Olimpiadi del genocidio” e indossavano magliette con la scritta “Liberate la Palestina” negli stadi in cui ha gareggiato il Team Genocide di Israele.
I graffiti lungo le rive della Senna hanno denunciato il genocidio di Israele a Gaza durante la cerimonia di apertura. Un’attivista si è calata in corda doppia da un alto edificio con la bandiera palestinese sulla schiena. La squadra ciclistica israeliana è stata accolta con bandiere palestinesi e uno striscione sul genocidio.
Parigi è stata tappezzata di adesivi e poster sui Genocide Games. Gli hashtag #BanIsrael e #GenocideGames erano di tendenza sui social media. Atleti coscienziosi, gruppi sul campo a Parigi e VOI avete tenuto sotto i riflettori il genocidio israeliano a Gaza contro 2,3 milioni di palestinesi durante le Olimpiadi. Insieme, abbiamo fatto di questa una storia che la stampa non poteva ignorare. Agisci oggi, durante la cerimonia di chiusura, per ricordare a tutti:
Non c’è niente da festeggiare ai Giochi del Genocidio.
Nonostante tutto, Israele genocida continua a massacrare, bruciare e far morire di fame masse di palestinesi a Gaza, con un bilancio di 40.000 morti, tra cui centinaia di atleti. Nonostante tutto, gli organismi sportivi internazionali come il CIO e la FIFA continuano a proteggere vergognosamente Israele dalla responsabilità per la sua tripletta di crimini contro i palestinesi: crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio.
La FIFA ha rinviato una decisione pianificata di bandire Israele dal calcio mondiale fino alla fine di questo mese, garantendo alla squadra di calcio israeliana genocida la possibilità di competere alle Olimpiadi. La FIFA e il CIO hanno ignorato le richieste del Comitato Olimpico Palestinese, della Palestinian Football Association, della Asian Football Confederation, di oltre un milione di firme da parte di persone in tutto il mondo, membri del parlamento, atleti internazionali, giuristi internazionali e Mandla Mandela, nipote di Nelson Mandela, di bandire Israele dall’apartheid negli sport, proprio come è successo al Sudafrica dell’apartheid. Ma non lasceremo che queste chiamate restino senza risposta.
Oggi teniamo i riflettori puntati sulla complicità del CIO. Domani ci spostiamo sulla FIFA.