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23 maggio 2025
Gaza (Quds News Network) – Almeno sei agenti di sicurezza che proteggevano gli aiuti umanitari dai saccheggi nella Striscia di Gaza centrale sono stati uccisi martedì in attacchi israeliani.
L’ufficio stampa del governo di Gaza ha dichiarato che Israele ha lanciato otto attacchi contro le guardie di sicurezza che proteggevano gli aiuti.
“È diventato chiaro che l’esercito di occupazione sta operando in modo sistematico per consentire il saccheggio dei camion di aiuti e medicinali e garantire che non raggiungano chi ne ha bisogno”, ha dichiarato l’ufficio in una nota.
Israele ha consentito consegne limitate di aiuti umanitari a Gaza, a seguito di un’ondata di condanne internazionali per il suo blocco totale del territorio, che dura da 11 settimane e che ha provocato allarmi di carestia di massa.
Cosa è successo?
Martedì, circa 31 camion di aiuti umanitari erano diretti ai magazzini, passando per la rotonda principale di Salah Adin Street, vicino a Deir Al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale, ma i saccheggiatori, aiutati e protetti da Israele, hanno aperto il fuoco sul convoglio, tentando di impossessarsi dei rifornimenti disperatamente necessari.
Un gruppo di agenti di sicurezza è intervenuto per fermare l’attacco, ma le forze israeliane hanno indirizzato missili contro il gruppo, uccidendo le squadre che cercavano di proteggere gli aiuti.
L’assalto non si è fermato lì. I civili nelle vicinanze si sono precipitati a salvare il gruppo bombardato, solo per essere presi di mira immediatamente. Quando altri si sono affrettati a soccorrere i feriti, anche loro sono stati colpiti.
Persino le ambulanze e i veicoli inviati per trasportare i feriti e i morti non sono stati risparmiati.
Oltre otto attacchi aerei consecutivi si sono abbattuti su quella zona, lasciando dietro di sé un bilancio devastante di martiri e feriti.
Israele ha attaccato sistematicamente le forze dell’ordine che garantivano la consegna degli aiuti, creando un ambiente di sicurezza molto instabile e consentendo alle bande armate di approfittare della situazione.
La Rete della Società Civile Palestinese ha condannato l’attacco, sottolineando che i camion trasportavano rifornimenti destinati ai panifici di Gaza City e del nord di Gaza.
Ha aggiunto che negli ultimi quattro giorni non più di 119 camion con rifornimenti limitati sono entrati a Gaza, “un tentativo israeliano di creare una falsa impressione sul blocco”.