30 luglio 2022
Il primo ministro israeliano Yair Lapid ha annunciato giovedì che nei commenti di Miloon Kothari, membro della Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite (ONU) sull’offensiva israeliana su Gaza nel 2021, “riecheggiano i giorni più bui dell’antisemitismo”.Il Times of Israel ha riferito che il portavoce di Lapid ha chiesto lo scioglimento del comitato delle Nazioni Unite.
Kothari ha dichiarato in un podcast per Mondoweiss che molti soldi sono stati spesi per “screditare” il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, che ha istituito la commissione, e che i social media erano “controllati in gran parte dalla lobby ebraica”.

Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani alla Striscia di Gaza continua ad aumentare…- Cartoon [Sabaaneh/Middle EastMonitor]
Nel frattempo, Kothari si è chiesto perché Israele fosse un membro delle Nazioni Unite: “Vorrei addirittura sollevare la questione del perché [Israele è] anche un membro delle Nazioni Unite. Perché… il governo israeliano non rispetta i propri obblighi in quanto ONU stato membro. Essi, infatti, costantemente, direttamente o tramite gli Stati Uniti, cercano di minare i meccanismi delle Nazioni Unite”.
Rispondendo a Kothari, Keren Hajioff, portavoce internazionale di Lapid, ha esortato in una dichiarazione: “La comunità internazionale dovrebbe essere indignata dai commenti antisemiti di Miloon Kothari”.
Hajioff ha aggiunto: “Le sue osservazioni razziste sulla ‘lobby ebraica’ che controlla i media e il suo mettere in discussione il diritto di Israele di esistere come membro della famiglia delle nazioni – fanno eco ai giorni più bui dell’antisemitismo”.
La dichiarazione ha anche descritto la commissione come “l’epitome dell’ipocrisia morale” e “prende in giro i presunti standard di indipendenza e imparzialità del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite”.
“Questa commissione illegittima e parziale deve essere sciolta ei suoi commissari devono essere squalificati dal lavoro delle Nazioni Unite”, ha concluso la dichiarazione.