24 marzo 2023
I musulmani celebrano la prima preghiera del venerdì nel mese sacro del Ramadan alla moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme il 24 marzo 2023 [Mostafa Alkharouf/Anadolu Agency]
“Non posso descrivervi quanto sono felice di pregare alla moschea di Al-Aqsa. Ho 50 anni e solo di recente hanno rimosso il divieto di sicurezza che mi impediva di venire qui”, ha detto Nasser Abu Saleh, un residente di Hebron, città della Cisgiordania.
Il complesso della moschea, un luogo sacro sia per i musulmani che per gli ebrei, che lo conoscono come il Monte del Tempio, ha una lunga storia di scontri, inclusi incidenti nel 2021 che hanno contribuito a scatenare una guerra di 10 giorni tra Israele e il movimento di resistenza al potere di Gaza, Hamas.
I fedeli si sono riversati nella moschea, situata nella Città Vecchia fortificata di Gerusalemme, il giorno dopo che Israele ha annunciato lunedì che avrebbe permesso agli uomini palestinesi di età superiore ai 55 anni, alle donne di tutte le età e ai bambini sotto i 12 anni di viaggiare dalla Cisgiordania occupata per entrare a Gerusalemme senza permessi militari rilasciati.
I musulmani Waqf, custodi che gestiscono il sito che ospita la moschea di Al-Aqsa, hanno detto che circa 100.000 persone hanno visitato la moschea per le prime preghiere del venerdì del Ramadan.
Alle preghiere di mezzogiorno, i fedeli in piedi spalla a spalla hanno riempito il complesso, che ospita anche la cupola dorata della roccia dove si dice che il profeta Maometto sia asceso al cielo.
Il maggiore generale, Ghassan Aliyan del COGAT, un’unità del ministero della Difesa israeliano che coordina le questioni civili con i palestinesi in Cisgiordania e Gaza, ha affermato che le autorità israeliane stanno facendo tutto il possibile per prevenire qualsiasi problema.
“Tutte le parti sono interessate a vedere il mese del Ramadan passare pacificamente in ogni modo”, ha detto.
Domenica, funzionari israeliani e palestinesi si sono impegnati a ridurre la violenza, in un incontro nella località egiziana di Sharm El-Sheikh.
La Cisgiordania ha visto un’ondata di scontri negli ultimi mesi, con incursioni militari israeliane quasi quotidiane e un’escalation di violenza da parte dei coloni ebrei, in mezzo a una serie di attacchi da parte dei palestinesi.
Le forze di sicurezza israeliane sono state in massima allerta e la polizia ha dichiarato di aver dispiegato migliaia di agenti in tutta Gerusalemme venerdì.
Durante il Ramadan, che in Israele e nei Territori Palestinesi inizia giovedì e dura un mese, i musulmani si astengono dal mangiare e dal bere durante le ore diurne.
Quest’anno coincide in parte con la Pasqua ebraica e la Pasqua cristiana, sollevando preoccupazioni per il ripetersi di violenti scontri tra polizia israeliana e palestinesi visti negli anni precedenti.
Negli ultimi anni, i governi palestinesi e arabi hanno sottolineato la necessità di mantenere uno status quo vecchio di decenni che vieti il culto non musulmano nel complesso della moschea di Al-Aqsa, a seguito delle accuse secondo cui Israele avrebbe permesso agli ebrei di pregare nel sito. Israele dice che non c’è stato alcun cambiamento nello status quo.
Israele ha conquistato Gerusalemme Est, dove si trova la Città Vecchia, in una guerra del 1967 e successivamente l’ha annessa con una mossa non riconosciuta a livello internazionale. I palestinesi vogliono Gerusalemme Est come capitale di un futuro Stato palestinese.