I legislatori israeliani chiedono all’esercito di distruggere tutte le fonti energetiche, alimentari e idriche a Gaza

3 gennaio 2025

https://www.middleeastmonitor.com/20250103-israel-lawmakers-demand-army-destroy-all-energy-food-water-sources-in-gaza

Palestinians, carrying empty pots, line up to receive meals, distributed by charity organizations, as people struggle with hunger due to embargo imposed by Israeli forces in Khan Yunis, Gaza on January 02, 2025 [Abed Rahim Khatib - Anadolu Agency]

Otto membri del Comitato per gli Affari Esteri e la Difesa della Knesset israeliana hanno chiesto ieri al ministro della Difesa, Israel Katz, di dare istruzioni all’esercito d’occupazione israeliano di “distruggere tutte le fonti di acqua, cibo ed energia” nella striscia di Gaza “per raggiungere gli obiettivi di guerra”.
La lettera a Katz è stata firmata da MKs Amit Halevi, Nissim Vaturi, Ariel Kallner e Osher Shekalim del partito Likud, Zvi Sukkot e Ohad Tal del partito Sionismo religioso, Limor Son Har-Melech del partito Otzma Yehudit e Avraham Bezalel del partito Shas.
I legislatori hanno sostenuto che “le operazioni militari israeliane non sono riuscite a raggiungere gli obiettivi politici fissati per la guerra.”
Nonostante l’assedio completo di Israele sulla Striscia e la riduzione degli aiuti consentiti nell’enclave, i legislatori hanno sostenuto che gli attuali piani per spostare i residenti da nord a sud di Gaza non sono stati attuati “correttamente”.


Hanno inoltre sostenuto che i militari non trattino come nemici coloro che rimangono, “come è consuetudine nel diritto internazionale e in tutti i paesi occidentali, e quindi ancora una volta rappresenta un pericolo per la vita dei nostri soldati quando entrano nella zona popolata e spinosa.”

I membri della Knesset hanno esortato Katz a rivalutare le strategie di guerra, affermando che dopo l’assedio del nord di Gaza e lo spostamento dei suoi residenti, i militari dovrebbero distruggere tutte le fonti di energia, cibo e acqua nella zona. Hanno anche chiesto l’uccisione di chiunque si sia spostato all’interno della Gaza settentrionale senza arrendersi sventolando una bandiera bianca.
Queste misure non dovrebbero essere limitate al nord di Gaza, ma estese ad altre aree.
Non hanno fatto menzione dei prigionieri israeliani tenuti a Gaza, ha notato Haaretz.

 

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