La resistenza ottiene il rilascio di 110 prigionieri palestinesi, tra cui Zakaria Zubeidi

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30 gennaio 2025 

Come parte dello scambio di prigionieri in corso, Israele ha rilasciato 110 detenuti palestinesi, tra cui 32 ergastolani e 30 bambini.

Il prigioniero palestinese Zaharia Zubeidi è stato liberato. (Foto: Hisham Abu Shaqra, tramite social media).

Giovedì Israele ha rilasciato 110 prigionieri palestinesi come parte della terza fase dell’accordo di scambio di prigionieri con la resistenza palestinese a Gaza.

Tra i liberati c’erano 32 prigionieri ergastolani, 30 bambini e altri 48 con condanne diverse. Il loro rilascio è stato accolto sia con festeggiamenti che con repressione: mentre le famiglie si sono riunite per accoglierli al Ramallah Recreational Complex, l’evento si è svolto sotto rigide misure di sicurezza dell’Autorità Nazionale Palestinese.

Nel frattempo, le forze israeliane hanno fatto irruzione nelle case di diversi detenuti rilasciati, sottolineando la repressione in corso contro gli ex prigionieri.

Una delle figure più note tra i liberati è Zakaria Zubeidi, un partecipante chiave alla fuga del Freedom Tunnel del 2021 dalla prigione di Gilboa.

I media israeliani hanno riferito che, sebbene possa tornare nella sua città natale di Jenin, l’esercito israeliano gli ha impedito di entrare nel campo profughi di Jenin, dove gli scontri tra le forze di occupazione e i combattenti della resistenza palestinese sono in corso da oltre una settimana.

Il rilascio avviene nel mezzo dell’intensificata campagna militare di Israele nei governatorati di Jenin e Tulkarm, che si è notevolmente ampliata dal 21 gennaio.

Mentre le forze della resistenza continuano a impegnare l’esercito israeliano su più fronti, lo scambio di prigionieri evidenzia la leva che la resistenza palestinese ha guadagnato nel negoziare il rilascio di detenuti a lungo termine.

In una dichiarazione, l’ufficio stampa dei prigionieri ha descritto l’evento come una vittoria per la fermezza palestinese, sottolineando che questo scambio non è la fine, ma un altro passo verso la completa liberazione di tutti i prigionieri.

“Con grande orgoglio, annunciamo il rilascio di 110 prigionieri nel terzo lotto dell’accordo ‘Flood of the Free’, la prova che la resistenza può costringere l’occupazione a sottomettersi”, si legge nella dichiarazione.

Il rilascio di personaggi di alto profilo come Sami Jaradat, Sameh al-Shoubaki, Mohammed Abu Warda, Baha al-Din al-Qassas e Nidal al-Barai è un’ulteriore prova del mutevole equilibrio di potere, dimostrando che l’occupazione israeliana è stata costretta a fare concessioni.

La resistenza ha ribadito il suo impegno a continuare la lotta fino alla liberazione di tutti i prigionieri palestinesi, sottolineando che questo scambio è “una tappa sulla strada verso la completa liberazione”.

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