15 aprile 2025
Giro d’Italia, Tour de France, Vuelta a España: Sportswashing Genocide | BDS Movement
Mentre Israele intensifica il suo genocidio in corso contro 2,3 milioni di palestinesi a Gaza e la sua violenta occupazione militare della Cisgiordania, gli organismi sportivi internazionali hanno l’obbligo morale di adottare tutte le misure necessarie per impedire il genocidio, altrimenti rischiano di essere ritenuti penalmente responsabili.
Eppure le tre principali gare ciclistiche del mondo continuano a consentire la partecipazione del Team Genocidio di Israele, aiutando Israele a ripulire tramite lo sport i suoi gravi crimini contro i palestinesi.Il Giro d’Italia (9 maggio – 1 giugno), il Tour de France (5 – 27 luglio) e la Vuelta a España (23 agosto – 14 settembre) stanno vergognosamente consentendo alla Israel Premier Tech, una squadra ciclistica che rappresenta Israele, di partecipare. Nel frattempo, Israele continua il suo genocidio a Gaza, uccidendo decine di migliaia di persone, usando la fame come arma di guerra e commettendo atti di sportcidio (uccidendo più di 700 atleti palestinesi e distruggendo impianti sportivi palestinesi a Gaza).
Israel Premier Tech è stata creata dal miliardario canadese-israeliano Sylvan Adams con l’obiettivo dichiarato di screditare il regime israeliano di occupazione militare e apartheid durato 77 anni, e ora il suo genocidio. Adams ha descritto il genocidio israeliano contro i palestinesi di Gaza in termini vergognosamente razzisti di “bene contro male e civiltà contro barbarie”. Ha definito “utili idioti” i leader mondiali che hanno chiesto a Israele di fermare “questa uccisione di donne, bambini e neonati”. Adams ha anche descritto l’amministrazione Trump, razzista e instabile, come “la più positiva della storia, la più decisa nei confronti di Israele che abbiamo mai visto”.
L’UCI, l’organismo internazionale che governa il ciclismo, si dichiara un'”organizzazione politicamente neutrale”. L’UCI ha immediatamente sanzionato la Russia a pochi giorni dall’invasione illegale dell’Ucraina, sospendendo tutte le squadre russe e bielorusse e vietando tutti gli eventi UCI in Russia e Bielorussia. Eppure, in una tipica dimostrazione di ipocrisia occidentale, l’UCI non solo ha chiuso un occhio sulla decennale storia di gravi crimini commessi da Israele contro i palestinesi, ma ora sta contribuendo a ripulire a livello sportivo il genocidio israeliano a Gaza, consentendo alla Israel Premier Tech di partecipare.
Israele è in grado di commettere questo genocidio trasmesso in diretta streaming e di continuare quello che Amnesty International ha definito un regime di apartheid durato 77 anni, in totale impunità, perché gli organismi internazionali, compresi quelli che regolano lo sport, non hanno rispettato il diritto internazionale sanzionando Israele.
Le ipocrite organizzazioni sportive internazionali rispetteranno il loro obbligo di bandire Israele, il genocida, dallo sport solo se, come ha detto il giornalista sportivo Dave Zirin, saremo noi a costringerli. Facciamolo.
Chiediamo il più grande numero possibile di proteste pacifiche lungo i percorsi delle gare ciclistiche a cui partecipa il Team Genocide, tra cui il Giro d’Italia, il Tour de France e la Vuelta a España. Facciamo in modo che la strada sia chiusa ai responsabili del genocidio.