Liberate Raja Eghbarieh!

20 aprile 2025       
La detenzione amministrativa arbitraria di Eghbarieh è una pericolosa escalation di oppressione politica.
Le autorità israeliane hanno la piena responsabilità dell’imminente pericolo per la salute e la vita di Eghbarieh.
Appello alla solidarietà internazionale.
Dichiarazione del movimento Abnaa el-Balad.

Il 9 aprile, la polizia israeliana e le forze dello Shabak hanno fatto irruzione nell’abitazione di Raja Eghbarieh a Umm el-Fahm, hanno confiscato l’equipaggiamento personale e lo hanno portato al centro di detenzione di Jalameh (Kishon).
Eghbarieh, figura di spicco del movimento di sinistra palestinese Abnaa el-Balad fin dagli anni ’80, non è nuovo alla persecuzione politica. La sua famiglia e i suoi compagni sono molto preoccupati che, considerata la sua età e la sua salute cagionevole, non possa sopravvivere a un altro periodo nelle carceri israeliane di occupazione, dove torture e abusi di ogni tipo sono ampiamente e indiscriminatamente utilizzati.
Il 15 aprile, il ministro della “Difesa” israeliano, Israel Katz, ha firmato un ordine di detenzione amministrativa di 4 mesi nei confronti di Eghbarieh. In base a quest’ordine, Eghbarieh è stato trasferito nel carcere di Megiddo, noto per la violenta repressione che ha causato la morte di diversi detenuti palestinesi. Il 17 aprile, il capo del tribunale distrettuale di Haifa ha avviato una revisione (a porte chiuse) dell’ordine di detenzione amministrativa e ne ha rinviato la conferma al 22 aprile.
La detenzione amministrativa nei confronti di Eghbarieh si inserisce nel contesto del genocidio in corso perpetrato dalle forze di occupazione israeliane contro il popolo palestinese, in particolare a Gaza. Dal 7 ottobre 2023, Israele sta conducendo una campagna incessante di omicidi, pulizia etnica e terrore contro il popolo palestinese. Questa campagna terroristica non si limita a Gaza e alla Cisgiordania, ma è diretta anche contro i palestinesi nelle aree occupate da Israele dal 1948, con l’obiettivo di mettere a tacere qualsiasi protesta. I tentativi di manifestare contro il genocidio sono brutalmente repressi. Molti sono stati perseguitati per semplici espressioni di solidarietà con il popolo di Gaza sui social media. Centinaia di persone sono state arrestate, torturate, condannate al carcere ed espulse dal lavoro e dalle università. La detenzione amministrativa è uno strumento di oppressione particolarmente arbitrario, ampiamente utilizzato dall’occupazione israeliana. Si tratta di una detenzione per ordine militare, senza accuse formali, senza processo e senza la possibilità per il detenuto di confutare le “prove segrete” che a lui e ai suoi avvocati non è nemmeno permesso di vedere. Attualmente circa 3500 persone provenienti dalla Cisgiordania sono in detenzione amministrativa. L’uso della detenzione amministrativa si sta espandendo anche nella Palestina del ’48, e si stima che attualmente vi siano circa 30 detenuti di questo tipo. Per sottolineare il carattere razzista della detenzione amministrativa in Israele, lo stesso Katz ha abolito i pochi ordini emessi contro i coloni ebrei che avevano perpetrato violenti pogrom contro i palestinesi in Cisgiordania.
La detenzione amministrativa di Raja Eghbarieh rappresenta un altro pericoloso passo avanti nell’oppressione politica contro i palestinesi del ’48, applicata contro un leader politico centrale, per impedirgli di esercitare la sua attività politica pubblica. Nella settimana di detenzione precedente all’emissione dell’ordine amministrativo, Eghbarieh è stato interrogato solo in merito alla sua attività politica pubblica. L’ultima campagna pubblica di Abnaa el-Balad, a cui Eghbarieh ha partecipato, è stata la raccolta di aiuti umanitari per i palestinesi di Gaza e della Cisgiordania durante il mese sacro del Ramadan.
Chi è Raja Eghbarieh?
Raja Eghbarieh, 73 anni, è una figura centrale nella leadership del movimento Abnaa el-Balad. Negli anni Ottanta svolse un ruolo centrale nella definizione dell’identità politica del movimento come movimento progressista di sinistra per la liberazione nazionale.
Quando la prima Intifada palestinese iniziò nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania il 9 dicembre 1987, Abnaa el-Balad ebbe un ruolo importante nell’organizzazione di uno sciopero generale dei palestinesi del ’48, chiamandolo “Giornata della Palestina”. Come risposta diretta, l’allora ministro della “Difesa” israeliano Rabin emise ordini di detenzione amministrativa contro tre membri di spicco di Abnaa el-Bald, tra cui Eghbarieh.
Quando, nel 1990, Abnaa el-Balad tenne il suo primo congresso nazionale, Eghbarieh fu eletto primo segretario generale.
Fin dalla sua fondazione, Abnaa el-Balad sottolineò l’unità della lotta palestinese per la libertà, con i palestinesi sopravvissuti alla Nakba del 1948 e rimasti sotto il dominio israeliano come parte indivisibile del popolo palestinese. Abnaa el-Balad è noto principalmente per la sua posizione di boicottaggio della Knesset israeliana, in risposta alla natura razzista del progetto colonialista sionista e al regime di apartheid in Israele.
Il movimento lotta costantemente per il diritto al ritorno di tutti i rifugiati palestinesi e per l’istituzione di uno stato laico e democratico in tutta la Palestina storica.
Per tutto questo periodo, Eghbarieh non è stato solo un leader politico all’interno del suo movimento, ma lo ha anche rappresentato in diverse organizzazioni che hanno unito i palestinesi del 1948 nella lotta contro Israele, contro il razzismo e l’oppressione, in particolare il “comitato di controllo superiore”. In questo ruolo ha dato un contributo importante come parte della leadership unita delle masse palestinesi in molte lotte cruciali.
Appello alla solidarietà internazionale
Sebbene tutti gli sforzi debbano essere concentrati per porre fine al genocidio a Gaza, difendere la libertà di coloro che lottano contro questo genocidio è parte integrante di questa vitale lotta mondiale. La repressione politica nella Palestina del ’48 è progettata per terrorizzare e paralizzare una parte importante del popolo palestinese.
La solidarietà con Raja Eghbarieh è ora particolarmente urgente per difenderlo dall’imminente pericolo per la sua salute e la sua vita nelle prigioni-mattatoio israeliane.
• Liberate Raja Eghbarieh!
• Fine di tutte le detenzioni amministrative!
• Libertà per tutti i palestinesi incarcerati a causa della loro lotta per la libertà!
Per contattare Abnaa el-Balad in merito a questa campagna, inviare un’e-mail a: abnaa.albald48@gmail.com

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