Cisgiordania 30 settembre 2023 Palestinian Information Center
Un certo numero di cittadini palestinesi sono rimasti feriti venerdì sera dopo che le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno represso le marce contro gli insediamenti in diverse aree della Cisgiordania.
Sono stati segnalati scontri tra giovani palestinesi e le Foi dopo che i soldati israeliani hanno sparato proiettili veri, proiettili di metallo rivestiti di gomma e gas lacrimogeni contro manifestanti palestinesi nei villaggi di Beit Dajan e Beita a Nablus e nel villaggio di Kafr Qaddoum a Qalqilya.
Tre cittadini palestinesi sono stati feriti da lacrimogeni, uno alla testa e due al petto, a Beit Dajan, a est di Nablus, secondo Ahmad Jibril, capo del dipartimento di emergenza e ambulanza della Mezzaluna Rossa Palestinese.
Ha aggiunto che altre 23 persone, tra cui un attivista straniero e un giornalista straniero, hanno sofferto di problemi respiratori a Beit Dajan.
Nel frattempo, i giovani palestinesi hanno dato fuoco a pneumatici in risposta agli attacchi israeliani contro il corteo nell’area di Jabal Subeih, nel villaggio di Beita.
Inoltre, diversi cittadini palestinesi sono stati feriti da proiettili metallici rivestiti di gomma mentre molti altri hanno avuto problemi respiratori a Kafr Qaddoum, a est di Qalqilya.
Un soldato israeliano è rimasto ferito dopo che giovani palestinesi hanno lanciato pietre contro i soldati durante gli scontri a Kafr Qaddoum.
Dal luglio 2011, il villaggio di Kafr Qaddoum ha assistito a marce ogni venerdì per chiedere l’apertura dell’ingresso principale del villaggio, che da allora è stato chiuso dalle Foi.
Sono stati segnalati scontri anche tra giovani palestinesi e soldati israeliani che hanno facilitato il raid dei coloni ebrei nel villaggio di Mazraa Al-Gharbiyya, a nord di Ramallah.
In un altro sviluppo, le Foi hanno arrestato il giovane palestinese Ahmad al-Ayouti, 23 anni, mentre stava attraversando un posto di blocco militare all’ingresso sud di Gerico.
Le Foi avevano arrestato anche il capo del villaggio di Deir Istiya e suo fratello, a ovest di Salfit, mentre partecipava alla marcia settimanale contro gli insediamenti.