Dichiarazione rilasciata dal comune di Beita in merito al martirio dell’attivista straniera sul monte Sabih

7 settembre 2024

Statement issued by Beita municipality regarding the martyrdom of the foreign solidarity activist on Mount Sabih – International Solidarity Movement (palsolidarity.org)

‎Il comune di Beita condanna con la massima fermezza l’esecuzione criminale commessa dalle forze di occupazione contro l’attivista solidale americana di origine turca, Ayşenur Ezgi Eygi, avvenuta sparandole proiettili veri e colpendola direttamente alla testa. È caduta sulla terra della nostra città di Beita, questo il suo ultimo messaggio di solidarietà, scritto col sangue, contro l’ingiustizia e la tirannia. La martire Ayşenur è morta mentre portava avanti il ​​suo nobile messaggio, in solidarietà e sostegno ai legittimi e giusti diritti del popolo palestinese, e mentre fronteggiava i piani dello Stado di occupazione di insediarsi sul monte Sabih, parte autentica della città di Beita.

Il comune di Beita chiede che l’amministrazione americana in particolare, e la comunità internazionale in generale, esercitino una pressione reale sul governo israeliano affinché rimuova l’insediamento sul monte Sabih da parte di un gruppo estremista di coloni, che ha portato sin dalla sua fondazione negli ultimi tre anni a un’esplosione della situazione a Beita e nei suoi dintorni, portando al martirio di quindici cittadini, ultima dei quali la cittadina americana Ayşenur Ezgi Eygi, oltre al ferimento di migliaia di cittadini.

Il comune di Beita invita la comunità internazionale e l’amministrazione americana in particolare ad aprire una commissione d’inchiesta sull’assassinio della cittadina americana uccisa dai proiettili americani per mano delle forze di occupazione israeliane, e invita inoltre la comunità internazionale a intervenire urgentemente per fermare i crimini commessi nella nostra città di Beita e in tutte le aree palestinesi.

Il comune di Beita esprime le sue più sincere condoglianze alla sua famiglia, ai suoi amici e ai suoi cari, e chiediamo a Dio di ispirare loro tutti pazienza e conforto.

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